Il Papa: “La natalità e l’accoglienza non vanno contrapposte”

Oltre alla premier Giorgia Meloni, anche Papa Francesco ha partecipato alla seconda giornata degli Stati Generali della Natalità. “Mi scuso per non parlare in piedi, ma non tollero il dolore“, ha esordito il Pontefice, ancora fisicamente in difficoltà per i dolori al ginocchio che gli rendono difficile camminare da mesi. Ha poi fatto una battuta che ha suscitato l’ilarità della Presidente: “Tempo fa si avvicina una donna di cinquant’anni, come me d’altronde… ha chiesto una benedizione per il suo bambino: si trattava di un cagnolino!

La natalità e l’accoglienza “non vanno mai contrapposte perché sono due facce della stessa medaglia, ci rivelano quanta felicità c’è nella società“. Lo ha detto il Papa nel suo intervento agli Stati Generali della Natalità. “Una comunità felice sviluppa naturalmente i desideri di generare e di integrare, di accogliere, mentre una società infelice si riduce a una somma di individui che cercano di difendere a tutti i costi quello che hanno“, ha aggiunto il Papa. Francesco ha chiesto dunque di sostenere la felicità, specialmente quella dei giovani, perché “quando siamo tristi ci difendiamo, ci chiudiamo e percepiamo tutto come una minaccia“.

Il Papa: “Affitti alle stelle, servono correttivi al mercato”

In questo contesto di incertezza e fragilità, le giovani generazioni sperimentano più di tutti una sensazione di precarietà, per cui il domani sembra una montagna impossibile da scalare“. L’ha dichiarato il Papa, per poi elencare alcuni problemi: “Difficoltà a trovare un lavoro stabile, difficoltà a mantenerlo, case dal costo proibitivo, affitti alle stelle e salari insufficienti sono problemi reali. Sono problemi che interpellano la politica, perché è sotto gli occhi di tutti che il mercato libero, senza gli indispensabili correttivi, diventa selvaggio e produce situazioni e disuguaglianze sempre più gravi“.

Natalità, le madri benedette dal Pontefice: “Ci ha donato un rosario”

Al termine dell’intervento di Papa Francesco e della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni agli Stati Generali della Natalità, il Pontefice si è intrattenuto con alcune madri incinte, che raccontano l’incontro. “Quando gli ho detto che era una situazione particolare perché era il quarto figlio ma la prima gravidanza mi ha detto che avevamo preparato bene il cuore. A Giorgia Meloni ho detto di andare avanti così, ho apprezzato il suo discorso“. Il Santo Padre ha regalato anche un rosario ad alcune di loro: “Mi ha chiesto chi ci fosse nel pancione e mi ha regalato un Rosario. Lo terrò per la bambina quando nascerà. La premier Meloni? È bello sapere che la tua Presidente deve conciliare come te lavoro e maternità“.

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