Gratta e Vinci, la donna derubata potrà ora incassare la vincita

Termina a lieto fine una vicenda che negli scorsi giorni aveva assunto un senso a dir poco grottesco. Mercoledì 22 settembre, infatti, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha avviato la procedura per il pagamento del tagliando vincente del Gratta e Vinci del valore di 500mila euro. A inizio mese era stato rubato a una donna di 69 anni, che lo aveva acquistato in una tabaccheria di Napoli.

L’incredibile storia del Gratta e Vinci ‘conteso’

Il tagliando era stato ritrovato in una banca di Latina. L’uomo che lo aveva rubato, Gaetano Scutellaro, aveva aperto un conto corrente e una cassetta di sicurezza nel comune laziale. Nelle ore successive al furto, Scutellaro aveva provato a riscuotere il Gratta e Vinci varie volte su internet e aveva comprato un biglietto aereo di sola andata per Fuerteventura, alle Canarie. Era stato fermato dalla polizia di frontiera all’aeroporto di Fiumicino e quindi arrestato con l’accusa di furto pluriaggravato e tentata estorsione.

Dopo la denuncia di furto da parte della donna, il Gratta e Vinci era stato immediatamente bloccato dal Monopolio di Stato. Pertanto la vincita non poteva essere riscossa. La procedura per il pagamento è stata però poi avviata dopo che la Procura di Napoli ha dissequestrato il tagliando, specificando che “le indagini non lasciano dubbi in ordine alla riconducibilità di quanto in sequestro alla persona offesa”.

Le scuse del tabaccaio

“Ho trovato un uomo molto provato, si è scusato con tutti e in modo particolare con la signora. Ha commesso un grave errore e in quel momento non ha ragionato. Credo sia affetto da una grave malattia psichiatrica e questo lo ha indotto ad avere questo comportamento contro qualsiasi logica”. Lo disse l’avvocato Vincenzo Strazzullo, legale del 57enne Gaetano Scutellaro, il tabaccaio accusato di aver rubato un Gratta e vinci da 500mila euro lo scorso 2 settembre.

Impostazioni privacy