[scJWP IdVideo=”Qupy2to4-Waf8YzTy”]
Anche a Milano, così come in altre città del mondo, sono scese in piazza migliaia di persone in memoria di George Floyd, il 46enne afroamericano morto a Minneapolis durante un tragico fermo di polizia. Otto minuti senza respirare, otto minuti di silenzio replicati anche in Piazza Duca d’Aosta, nek cuore del capoluogo lombardo. Tante le mascherine con la frase “I can’t breathe” e il motto “Black lives matter” e poco distanziamento sociale, impossibile da mantenere con un numero di attivisti così elevato. Alla fine della manifestazione, sotto la pioggia battente, un corteo ha raggiunto via Zuretti, dove nel 2008, venne ucciso Abba, ragazzo 19enne del Burkina Faso.
In migliaia a Milano per George Floyd: “Anche in Italia il razzismo è vivo e vegeto”
[scJWP IdVideo=”2EFxaivq-Waf8YzTy”]
“Siamo qui perché il ginocchio che ha soffocato George Floyd esiste, in altre forme, anche in Italia e vogliamo proteggere i nostri figli da quelli che, qui in Italia, soffiano sul fuoco del razzismo“. Sono queste le parole di alcune mamme attiviste arrivate in piazza Duca d’Aosta per dire “no” alle discriminazioni.
Tra le migliaia di persone radunate davanti alla stazione centrale anche il rapper Tommy Kuti, artista afro italiano: “Black lives matter significa lottare contro l’afrofobia; non siamo solo sbarchi, ma c’è una intera generazione nata e cresciuta in questa paese che si sente italiana al 100%“. Tra gli organizzatori anche Andi Nganso, medico e attivista del Camerun: “Qui vogliamo ricordare George FLoyd, ma vogliamo anche sottolineare che il razzismo è vivo e vegeto nel nostro paese e dobbiamo combatterlo“.
