Galli: “Coronavirus? Noi meglio rispetto a Paesi molto vicini”

[scJWP IdVideo=”EsX1uQTQ-Waf8YzTy”]

Siamo messi molto meglio rispetto a Paesi a noi molto vicini che hanno una situazione decisamente peggiore. Noi forse facciamo un po’ meno tamponi, ma se avessimo molti più malati di quelli che identifichiamo mediante questi tamponi avremmo una situazione negli ospedali peggiore di quella che abbiamo“. Così il professor Massimo Galli, virologo dell’ospedale Sacco di Milano sulla situazione attuale legata al Coronavirus.

Nuova emergenza in autunno? L’opinione di Galli

E arriva un’altra importante dichiarazione, a proposito di ciò che potrebbe verificarsi nei prossimi mesi, man mano che l’autunno entrerà nel vivo. Secondo il professor Galli, però, non ci sono i margini per temere la riproposizione dell’emergenza già vissuta in primavera: “La situazione che abbiamo negli ospedali merita attenzione, ma non ci fa prevedere tracolli a breve termine“.

[scJWP IdVideo=”eZ6v2KQW-Waf8YzTy”]

Il professor Galli si esprime anche su un tema molto caldo in queste ore: quello della possibilità che gli impianti sportivi tornino ad essere aperti al pubblico. Ora l’accesso è permesso a mille spettatori, un numero che secondo il suo autorevole parere sarebbe imprudente aumentare. “Sulla riapertura degli stadi manterrei cautela – è il giudizio del virologo dell’ospedale Sacco –. Giusto programmare, ma non sono d’accordo con una riapertura immediata. Non sono un topo di laboratorio, seguo il calcio“.

Scuole e Mes: come relazionarsi con il Coronavirus

C’è poi il tema legato alla situazione delle scuole dopo l’avvio del nuovo anno scolastico. “Ci aspettavamo questi dati dopo la riapertura delle scuole – afferma Galli –. Stiamo studiando per capire quanto e come si infettano i giovani ma la riapertura delle scuole non deve coincidere con l’Apocalisse“.

Il professor Galli conclude con una riflessione sui soldi del Mes, e la possibilità che una parte di essi sia destinata alla sanità lombarda: “Non sono io che devo rispondere a questa domanda, ma da cittadino li prenderei“.

Impostazioni privacy