Maturità 2021, inizia l’esame per mezzo milione di studenti

Inizia oggi, mercoledì 16 giugno, l’esame di maturità per 540mila studenti. Anche quest’anno il tutto si svolge nel pieno rispetto delle regole anti-Covid, con mascherine e distanziamento. Gli studenti devono affrontare un maxi colloquio orale, in presenza, che inizia dalla discussione di un elaborato il cui argomento è stato assegnato a ognuno di loro dal Consiglio di classe. Le Commissioni saranno 13.349, per un totale di 26.547 classi coinvolte. I docenti hanno ammesso all’esame il 96,2% del totale degli alunni.

Maturità, Patrizio Bianchi: “È un momento importante”

Sui suoi canali social, Patrizio Bianchi, il ministro dell’Istruzione, ha postato un video dedicato ai maturandi e alle maturande. “Anche in quest’anno così difficile siamo arrivati al momento dell’esame di maturità. È un momento importante, perché è un momento di passaggio. È il momento in cui farete l’Esame, ma dovete anche fare un esame a voi stessi, per capire cosa avete imparato, cosa avete fatto, ma anche come vi siete trasformati, come siete cambiati in questi cinque anni”. Il ministro Bianchi ha inviato gli studenti a fare l’esame “con tutta l’attenzione che richiede un momento di così grande rilievo nella vita. Ma fatelo anche con la gioia di andare in una nuova fase. Fatelo facendo un sorriso a tutti i vostri compagni, ai vostri insegnanti e pensando che comincia veramente una nuova pagina. Forza ragazze, forza ragazzi!”.

L’elaborato e il colloquio

Il ministero dell’Istruzione ricorda che l’esame di maturità di quest’anno è stato ridefinito tenendo conto dell’impatto dell’emergenza sanitaria sulla vita scolastica. Gli studenti sosterranno un colloquio, all’inizio del quale discuteranno con i docenti dell’elaborato che hanno realizzato nel corso dell’ultimo mese, assegnato a ognuno di loro sulla base del percorso svolto e delle discipline caratterizzanti l’indirizzo di studi. Dopodiché si passerà alla discussione di un testo già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di Lingua e letteratura italiana, con l’analisi di materiali (un testo, un documento, un’esperienza, un problema, un progetto) predisposti dalla commissione con trattazione di nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline.

Torino, maturità al Liceo D’Azeglio: “Dopo due anni così ci meritiamo niente versione”

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All’esterno del liceo classico D’Azeglio di Torino, alcuni studenti hanno commentato l’esame. “È una maturità facilitata rispetto agli anni scorsi, ma avrei lasciato più spazio alla tesina per far uscire i nostri interessi. Il fatto che non ci sia la versione ci facilita, ma in un momento di didattica normale sarebbe stato bello concludere il percorso scolastico in modo coerente“, ha dichiarato una studentessa. “Ho saputo il 14 che sarei passata oggi, non me lo aspettavo, e sono stata estratta come lettera quindi subito, rapido e indolore. Arriviamo da due anni difficili, per tutto, non avere gli scritti è un’agevolazione“, ha raccontato un’altra alunna.

“Ora test medicina, anche se col Covid ho tentennato”

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Sempre a Torino, una ragazza ha raccontato la sua esperienza con l’esame di maturità all’esterno del liceo classico D’Azeglio. “Spero che sia andato bene. Non voglio fare previsioni, pensavo di avere più ansia invece sono stata tranquilla. L’esame si basa sulle conoscenze acquisite e meno sul nozionismo. Non mi è proprio mancata la versione. Ora inizio a preparare il test di medicina, anche se i due anni di Covid mi hanno fatto tentennare, faceva più paura la professione. Un pronostico? Non voglio farlo“.

L’inizio dell’esame a Palermo, Roma e Milano

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Prendono il via gli esami di maturità anche nei licei di Palermo, Roma e Milano. Centinaia di ragazzi svolgeranno la prova finale del loro percorso scolastico nel capoluogo siciliano, in un perfetto mix tra preoccupazione per l’esame – rivoluzionato a causa delle restrizioni anti-Covid – e sollievo per poter finalmente tornare a svolgere attività in presenza. Il protocollo prima di entrare nei plessi resta rigido, con misurazione della temperatura e il ricorso all’autocertificazione per i maturandi.

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I primi esami a Firenze: “Anno particolare, ci siamo aiutati tra noi”

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A Firenze, alcuni studenti si sono già lasciati alle spalle la maturità, tappa finale di un anno tanto strano quanto difficile. “È stato un anno un po’ particolare per noi studenti. Abbiamo fatto la maggior parte delle lezioni in Dad, ma ci siamo aiutati molto tra di noi, ci ha unito questa esperienza“, racconta Mirò Vallini appena diplomata all’istituto professionale Giuseppe Peano. Molti ragazzi declinano l’invito delle scuole a partecipare ai progetti estivi, come racconta Flavia Mitroi del liceo scientifico Antonio Gramsci: “Dopo tutti questi mesi ho bisogno di un distacco e poi mi dedicherò a studiare per entrare all’università“. Davanti alle scuole, i ragazzi raccontano la difficoltà delle videolezioni e il senso di liberazione che provano ora che tutto è finito: “Ho sofferto molto perché durante la Dad erano più le cose che non ascoltavamo rispetto a quelle che apprendevamo” spiega Giada Geroni dell’istituto alberghiero Aurelio Saffi.

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