Covid, Speranza: “Battaglia incompiuta fino a ‘quota zero’ morti”

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Nel corso della presentazione dello studio “I Cantieri per la Sanità del Futuro” di Censis e Janssen Italia, svolta al Cnel, il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha parlato della lotta al Covid. “Nell’ultimo anno e mezzo le istituzioni si sono impegnate a vincere la sfida del Covid. Ieri il presidente Draghi, insieme ad Angela Merkel, ha detto parole che io reputo molto sagge. Siamo in una fase diversa rispetto ai mesi precedenti, ma è una battaglia che non possiamo ancora ritenere vinta. Ci sono ancora insidie e questioni aperte, come le varianti, che meritano di essere seguite con attenzione. Ma con la stessa franchezza, è del tutto evidente che siamo in una fase diversa“, ha evidenziato Speranza.

Speranza: “I numeri sono migliorati, ma non è ancora finita”

Speranza ha citato alcuni dati per rendere più chiaro l’andamento dell’epidemia in Italia. “Fino a poche settimane fa avevamo circa 3.800 posti occupati in terapia intensiva. Oggi siamo a circa 380: si tratta di una riduzione del 90%. Siamo arrivati a sfiorare i 30.000 posti letto occupati in area medica, mentre oggi siamo a 2.500. Anche i decessi sono diminuiti, ma fino a quando non sarà pari a zero in tutte le Regioni italiane continuerò a ritenere questa battaglia incompiuta. Rispetto ai bollettini drammatici di alcune settimane fa, ora la situazione è migliorata. Siamo entrati in un’altra fase della battaglia anche all’approccio di gradualità che rivendico con forza, anche con il lungo confronto con gli scienziati. L’approccio di gradualità ha prodotto i numeri che tutti vediamo oggi“, ha concluso Speranza.

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