Covid, Rezza: “I dati sono buoni, grazie ai vaccini e al buon senso”

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Durante la conferenza stampa sull’analisi dei dati del Monitoraggio regionale della Cabina di regia Giovanni Rezza, il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, ha evidenziato che: “Questa settimana tutti gli indicatori ci dicono che l’evoluzione della situazione epidemiologica sta andando bene. Abbiamo assistito a un calo dell’ Rt (a 0,82, ndr) e dell’incidenza. Questo permette, in qualche misura, anche di fare il contact tracing. C’è anche una certa decongestione dei reparti ospedalieri. Ciò vale sia per le aree mediche che per le terapie intensive“.

Rezza: “Vaccinazioni e riaperture caute funzionano”

Alla luce di questi dati, Rezza ha dichiarato l’efficacia del “combinato disposto tra vaccinazione di anziani e persone giovani e del fatto che in Italia stiamo riaprendo tutte le attività pur mantenendo alcune misure di buon senso come le protezioni individuali, l’uso della mascherina e un certo distanziamento sociale. C’è una cautela e una prudenza nei comportamenti individuali che forse può spiegare in questo momento la differenza con altri Paesi che pure hanno vaccinato quasi quanto noi“.

“Ancora presto per valutare impatto riapertura scuole”

Rezza ha specificato che ancora presto per vedere l’impatto della riapertura delle scuole sui dati. “Nelle prossime 2-3 settimane vedremo se le riaperture delle scuole insieme al riattivarsi di tutta la società potranno comportare o meno un certo aumento dell’incidenza. Per ora la situazione è buona. Forse qualche segnale di piccolo aumento in una certa fascia d’età c’è. Però lo sappiamo: al di sotto dei 12 anni non si può vaccinare ed è una popolazione, quella dei bambini, che va attenzionata“.

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