Coronavirus, Regione Lombardia: “Seconda fase di reazione”

In Lombardia continua a calare la pressione sugli ospedali: sono ben 956 in meno i ricoveri nei reparti non di terapia intensiva a cui vanno aggiunti 26 posti letto in meno occupati in terapia intensiva. I decessi a causa delle complicazioni dovute al coronavirus in totale sono 13.449, con un aumento di 124 rispetto a ieri. Il totale dei positivi in Regione è di 73.479, con un aumento di 590, ma i tamponi effettuati sono stati solo 5.053 (12.642 quelli effettuati ieri). A dirlo è stato il vicepresidente della Regione, Fabrizio Sala, durante la consueta diretta Facebook.

“Mascherine obbligatorie anche in Fase Due”

Il vicepresidente della regione è quindi intervenuto sull’obbligo di coprire le vie respiratorie anche nella fase 2: “In una zona dove il contagio è così forte come la Lombardia, l’obbligo di coprire naso e bocca è di fondamentale importanza“, le sue parole. “La mascherina è obbligatoria sui mezzi pubblici, in alcuni ambienti chiusi come i supermercati, noi riteniamo che anche nell’uscire di casa, quindi quando avremo più movimento e si potranno incontrare diverse persone, coprirsi il naso e la bocca sia una questione da osservare“, ha spiegato Sala.

“Non morire di Coronavirus ma neanche di fame”

Fabrizio Sala ha parlato poi della nuova fase dopo l’emergenza. “Passiamo da una fase in cui il virus ci ha aggredito, ci ha steso e ci siamo dovuti difendere con l’isolamento sociale a una seconda fase di reazione, di controffensiva al virus: noi non dobbiamo morire di Covid ma non dobbiamo neanche morire di fame“.

E ancora: “Dobbiamo riuscire a reagire, a lavorare, a far sì che le persone che oggi fanno fatica ad arrivare alla fine del mese ci possano arrivare in tranquillità“, ha spiegato il vicepresidente della Regione Lombardia, ricordando che “la Lombardia rappresenta quasi un quarto dell’economia italiana: far riprendere la Lombardia vuol dire far riprendere anche tutto il resto d’Italia“, ha concluso.

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