Ecco come i no-Vax riescono a volare in Italia senza Super Green Pass

Volare da una città all’altra dell’Italia senza avere il Super green pass? Decine di no-Vax italiani lo riescono tecnicamente a fare ogni giorno, nonostante il certificato verde sia obbligatorio sui mezzi di trasporto pubblico. E pagando poche decine di euro. Tutto è assolutamente legale. Ma come è possibile? Tutto nasce da una “scappatoia” normativa dell’ultima ordinanza che consente gli spostamenti via aria senza il Super Green Pass nelle tratte internazionali. È sufficiente l’esito negativo del tampone rapido o molecolare. E così in tanti fanno scalo in un Paese dell’Unione europea prima di raggiungere la destinazione nazionale. È quanto apprende il Corriere della Sera, che segnala un aumento del trend negli ultimi giorni.

Le nuove regole non impediscono di volare senza Super Green Pass

Com’è noto dal 10 gennaio per imbarcarsi in aereo è obbligatorio il Super Green Pass (per gli over 12). Questo però vale per le rotte nazionali. Per quelle internazionali invece, come chiarisce una circolare del Ministero della Salute, il viaggiatore deve seguire le regole del Paese di destinazione. E in ogni caso in Europa è sufficiente anche un tampone negativo (rapido o molecolare) che fa ottenere il Green Pass comunitario. Quindi nei collegamenti da e per l’Italia (per esempio con un Paese Ue) basta l’esito negativo di un test Covid. Il no-Vax che arriva in Italia dai Paesi dell’elenco C (di fatto quelli dell’Ue) con un tampone negativo dovrà sottoporsi all’isolamento fiduciario di 5 giorni. Al termine del quale dovrà fare un altro tampone. Ma, come racconta più di qualcuno, nessuno controlla e così molti non fanno né la mini-quarantena né il test.

Le rotte e i costi

Il viaggio dei no-Vax italiani è più tortuoso e richiede più tempo, ma economicamente ha un impatto ridotto o nullo rispetto a un viaggio diretto grazie alla connettività offerta dalle low cost. Per esempio la Milano-Barcellona-Cagliari.

Il 6 febbraio bastano 46 euro per volare con Ryanair dal terzo aeroporto milanese (Bergamo-Orio al Serio) alla città catalana (12 euro di volo) e poi imbarcarsi su un Vueling con destinazione Cagliari (34 euro). In questo caso è sufficiente lo stesso esito negativo del tampone rapido o molecolare per entrambi i viaggi. Una volta a Cagliari, per legge, il passeggero dovrebbe isolarsi per cinque giorni. Ma, come detto, il sistema dei controlli non è in grado di tracciare tutti. Un’altra rotta percorsa dai no vax è quella che dalla Lombardia porta alla Sicilia (e viceversa) via Francia. 20 euro con easyJet da Milano Linate a Parigi-Charles de Gaulle e poi altri 38 euro per volare fino a Catania per un totale di 58 euro. Trattandosi di biglietti separati è quasi impossibile notare la triangolazione senza fare una verifica specifica. In sostanza: volare senza Super Green Pass è possibile.

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