Campania, misure anti-Covid ancora più restrittive: la nuova ordinanza

Misure anti-Coronavirus ancora più restrittive rispetto a quelle già varate per il resto d’Italia. Saranno in vigore in Campania, come spiegato dal governatore Vincenzo De Luca a margine di un’iniziativa a Pompei.

Campania: gli effetti della nuova ordinanza

La Campania non cambia colore. Rimane come è adesso, e cioè arancione. Sarà così fino al 24, poi si adotteranno le misure anti-Covid nazionali“, ha spiegato De Luca. Il tutto è stato successivamente messo nero su bianco da una nota dell’Unità di Crisi regionale e dall’ordinanza numero 98 del Presidente della Regione. I quattro giorni che la Regione avrebbe potuto trascorrere in zona gialla, pertanto, non ci saranno.

La nuova ordinanza sarà in vigore dal 20 al 23 dicembre e conferma “tutte le misure vigenti alla data odierna per effetto di disposizioni statali – ivi comprese quelle di cui all’art.2 del DPCM 3 dicembre 2020 (cd. “zona arancione”) – nonché regionali (Ordinanza n. 96 del 10 dicembre 2020 su controlli degli arrivi e limitazioni alla mobilità sul territorio regionale)“. Niente riapertura, dunque, per i ristoranti della Campania (nemmeno a pranzo). I bar potranno invece effettuare solo servizio d’asporto.

Movida e brindisi al bando: i provvedimenti

Un altro aspetto non irrilevante della nuova ordinanza riguarda in maniera abbastanza diretta il brindisi di Natale e Capodanno, che in Campania avviene tradizionalmente anche per strada. La norma infatti sancisce il “divieto per i bar e gli altri esercizi di ristorazione, dalle ore 11,00 del mattino, di vendita con asporto di bevande alcoliche e non alcoliche“. Inoltre si stabilisce il “divieto di consumo di cibi e bibite, anche non alcoliche, nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico, ivi comprese le ville e i parchi comunali“.

In Campania saranno inoltre intensificati “la vigilanza e i controlli sul rispetto delle disposizioni vigenti, in particolare nelle zone della cosiddetta movida“. Prevista anche “l’adozione, laddove necessario, di provvedimenti di chiusura temporanea di specifiche aree pubbliche o aperte al pubblico in cui sia impossibile assicurare adeguatamente il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro“. Misura che Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, ha già fatto sapere potrebbe essere adottata nel capoluogo.

Impostazioni privacy