Berlusconi ricoverato al San Raffaele: “Condizioni stabili, ripresa ottimale”

Nel corso degli ultimi quattro giorni, le risposte alle terapie hanno reso possibile il raggiungimento di un quadro clinico stabile, caratterizzato da una ottimale e convincente ripresa delle funzionalità d’organo“.
È quanto si legge nel nuovo bollettino medico sulle condizioni di salute di Silvio Berlusconi, diramato dall’ospedale San Raffaele di Milano a firma dei professori Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri. Il leader di Forza Italia è ricoverato al San Raffaele dal 5 aprile per una polmonite dovuta alla leucemia mielomonocitica cronica, malattia di cui soffre ormai da tempo.

San Raffaele
Foto | Ansa

25 aprile, il messaggio di Berlusconi: “Costituzione si fonda su Resistenza”

Intanto, il 24 aprile, alla vigilia della Festa della Liberazione, Berlusconi è tornato a far sentire la sua voce, con un messaggio scritto dall’ospedale milanese.
Siamo un grande popolo, capace di rimanere unito di fronte alle emergenze e che, all’occorrenza, oggi come ieri, è capace di superare ogni divisione“, ha riferito in una nota.
Nel 2009, poche settimane dopo il terribile Terremoto che colpì l’Aquila, mi recai a Onna per celebrare la Festa della Liberazione – ha aggiunto l’ex premier – Avevo scelto quel piccolo comune d’Abruzzo, che era stato teatro di una tremenda strage operata dai nazisti durante la guerra e che aveva subito profondi danni e gravi perdite per il terremoto, perché avevo visto nello slancio di solidarietà che aveva unito tutti gli italiani alle popolazioni colpite, lo stesso spirito che tanti anni prima aveva consentito all’Italia di risorgere dalle rovine della guerra. In quella occasione avevo rievocato lo “spirito di unità nazionale” che animò tutti i protagonisti della resistenza che seppero accantonare le differenze più profonde, politiche, religiose, sociali, per combattere insieme una battaglia di civiltà e di libertà per se stessi e per i loro figli“.

Berlusconi
Foto | Newsby

“Gli italiani un grande popolo capace di superare ogni divisione”

Il messaggio dell’ex premier è quello di unità di fronte a uno dei passaggi più importanti della storia italiana: “I cattolici e i comunisti, i liberali e i socialisti, i monarchici e gli azionisti, e con loro i militari rimasti fedeli non ad un’idea politica ma all’onore della Patria, pur mossi da ideali profondamente diversi e da una diversa visione del futuro della Nazione, di fronte a un dramma comune, scrissero, ciascuno per la propria parte, ma con eguali dignità e passione, una grande pagina della nostra storia“. L’invito è quello di rimanere uniti: “Si tratta di una straordinaria pagina sulla quale si fonda la nostra Costituzione, baluardo delle nostre libertà e dei nostri diritti. Noi siamo un grande popolo, capace di rimanere unito di fronte alle emergenze e che, all’occorrenza, oggi come ieri, è capace di superare ogni divisione e ogni contrasto per conseguire il bene dell’Italia e degli italiani“. “Questo è un patrimonio, un principio fondante della nostra convivenza civile, che appartiene a tutti gli italiani, senza esclusione alcuna. L’anniversario del 25 aprile 1945 è dunque l’occasione per riflettere sul passato, ma anche per ragionare sul presente e sull’avvenire di questo nostro meraviglioso Paese“, ha concluso.

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