Nuova assenza per Silvio Berlusconi, imputato al processo in corso al Tribunale di Milano sul caso Ruby Ter. Lo ha annunciato il suo rappresentante legale, l’avvocato Federico Cecconi. Il presidente di Forza Italia è infatti nuovamente in ospedale e, a margine dell’udienza, è stato proprio Cecconi a fare il punto sulla situazione.
Il processo Ruby Ter e la decisione della difesa
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“La situazione sanitaria del Presidente Berlusconi è seria – ha spiegato Cecconi –. Molto brevemente, il dottore l’ha ospedalizzato e noi ne abbiamo dato atto“. L’avvocato non nasconde che siano in corso “Alcune infelici polemiche riguardo a ricoveri e impedimenti ad intermittenza“. Ma poi spiega: “A dimostrazione della nostra buona fede, oggi avremmo potuto avanzare istanza di legittimo impedimento e far saltare il processo. Appresa la situazione, però, non lo abbiamo fatto“.
“Evidentemente, però, abbiamo anche necessità di dare conto della situazione. Ci sono delle scelte processuali per così dire obbligate nel momento e nella misura in cui Berlusconi non può essere presente. Anche soltanto per essermi d’aiuto ed essere d’aiuto a noi difese“, aggiunge Cecconi. Secondo il legale, infatti, il suo assistito potrebbe influire in udienza “per quanto riguarda alcuni aspetti, alcune interlocuzioni o alcune domande da porre ai vari testimoni. O anche agli ufficiali di polizia giudiziaria, che hanno svolto un’attività molto approfondita di natura investigativa“.
La preoccupazione per la salute di Berlusconi
Soprattutto, però, Cecconi è preoccupato per lo stato di salute di Berlusconi: “Io non sono medico, ma quando una persona viene ricoverata sono inutili discorsi di altro tipo. Perché le sue condizioni sono serie. E anche perché il ricovero non è un pit stop di 10 minuti“.
Già in mattinata Cecconi non aveva aggiunto ulteriori dettagli sulle condizioni di salute del suo assistito. “Per problematiche di salute su cui non mi dilungherei Silvio Berlusconi è da lunedì mattina ospedalizzato“, si era infatti limitato ad affermare.
