Assago, chiesta convalida arresto per omicidio: “Custodia in ospedale psichiatrico”

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La Procura di Milano ha chiesto la convalida dell’arresto per omicidio e duplice tentato omicidio nei confronti del 46enne fermato dai carabinieri per l’accoltellamento al centro commerciale di Assago. Lo ha annunciato il procuratore della Repubblica di Milano, Marcello Viola, in conferenza stampa sottolineando che per l’uomo è stata inoltre avanzata richiesta della misura cautelare della custodia in un luogo di cura. “Un reparto psichiatrico ci è sembrata la soluzione più adeguata per i problemi psichiatrici dell’indagato“, ha spiegato Viola. L’aggiunto Laura Pedio ha poi sottolineato che per il 46enne “era fissata una visita psichiatrica ai primi di novembre per la manifestazione di un certo disagio e quindi la famiglia aveva ritenuto di sottoporlo a una visita“. Il fermato assumeva inoltre farmaci ansiolitici, regolarmente prescritti, “ma non sappiamo se ne abbia abusato“, ha aggiunto Pedio.

Nell’accoltellamento ha perso la vita una persona e altre cinque sono rimaste ferite.

Assago, procuratore Viola: “Esclusa ipotesi terrorismo”

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Viola ha parlato di “un fatto in sé oggettivamente grave” per il quale attualmente “non vi è nessuna prova e nessun elemento che possa ricondurci in qualche modo al terrorismo e anzi sembrano emergere segni soprattutto di disturbo psichico e di disagio. Nell’esprimere solidarietà alle vittime, ho anche espresso apprezzamento per il senso civico di chi, clienti e dipendenti del supermercato disarmati, è intervenuto per bloccare” l’aggressore “nell’attesa dei carabinieri“, ha aggiunto.

I carabinieri: “Tutto è durato un minuto”

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Parlando di quanto è avvenuto nel centro commerciale di Assago, i carabinieri hanno spiegato che “dal momento in cui ha preso da uno scaffale il coltello fino a quando è arrivato alle casse, e poi è scattato l’allarme, è trascorso un minuto“. Lo ha spiegato il comandante provinciale dei carabinieri di Milano, il generale Iacopo Mannucci Benincasa.

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