Alice Brignoli, la “Mamma Isis” italiana: arrestata in Siria

Arrestata per il delitto di associazione con finalità di terrorismo internazionale, dopo un’indagine dei Carabinieri del Ros. In manette è finita una cittadina italiana di 43 anni, Alice Brignoli, catturata in Siria dove si era trasferita nel 2015 insieme ai figli minorenni e al marito, Mohamed Koraichi, a sua volta italiano ma di origini marocchine.

Da segretaria a “mamma Isis”: la storia di Alice Brignoli

Da allora Alice Brignoli, che in precedenza aveva vissuto a Bulciago in Lombardia lavorando come segretaria, si era unita allo Stato Islamico e si era convertita in “foreign fighter“. Secondo le indagini dei Carabinieri, Koraichi aveva preso parte alle operazioni militari del Califfato. La moglie, invece, ha istruito alla causa della Jihad i figli. Si tratta di tre ragazzini di 12, 10 e 8 anni, cui se n’è aggiunto un quarto molto più piccolo, nato nel frattempo in Siria. Per questo motivo i Carabinieri l’avevano ribattezzata “Mamma Isis”.

L’intera famiglia è stata rimpatriata in Italia, come risultato dell’operazione “Match” curata dai Carabinieri del Ros. In relazione alle indagini (coordinate dal capo del pool antiterrorismo milanese Alberto Nobili e dal pm Francesco Cajani), si apprende che Alice Brignoli è “felicissima” di fare ritorno in Italia insieme ai quattro figli. In realtà la donna è destinata al carcere, mentre i figli saranno affidati a una comunità. Mohamed Koraichi risulta essere morto in Siria.

Il matrimonio, la conversione e l’arresto

La famiglia si era convertita all’Islam nel 2008, e da allora si era isolata dal resto del mondo. Alice Brignoli, secondo le ricostruzioni, era stata profondamente segnata dal matrimonio con un uomo di fede musulmana, aderendo però al Califfato in maniera autonoma e indipendente. Tramite WhatsApp, aveva inviato alla madre svariate immagini dei figli in tenuta mimetica.

La misura cautelare a carico di Alice Brignoli è stata emessa dal Gip di Milano, su richiesta della direzione distrettuale antiterrorismo. I particolari dell’arresto e dell’indagine saranno resi noti in una conferenza stampa in programma in Procura a Milano alle 10:30 di martedì 29 settembre.

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