Quanto influiscono i social network nella nostra vita?

Se ti chiedessero di spiegare cos’è un social network, te la caveresti o ti metteresti a balbettare? Le caratteristiche di un social variano da una piattaforma all’altra, ma la maggior parte offre la possibilità di condividere informazioni e file multimediali, aggiungere (o seguire) altri membri, creare appositi gruppi e utilizzare risorse a scopi specifici.

Indipendentemente dalla definizione, però, siamo tutti d’accordo su come negli ultimi vent’anni i social network si siano consacrati come i principali canali di comunicazione in ambito globale.

In questo articolo, elencheremo quali sono i social network più rilevanti al giorno d’oggi e qual è la portata dell’influenza di ciascuno di loro sulla nostra vita quotidiana.

Quali sono i social network più rilevanti nel 2022?

1.      TikTok

TikTok è un social che dà la possibilità di condividere foto e soprattutto video. È stato fondato dall’imprenditore cinese Zhang Yiming e, benché abbia meno di sei anni di vita, è già la settima piattaforma social per numero di utenti. Nel 2021, è stato il sito più acceduto in tutto il pianeta, al di sopra di Google. Tra le critiche che subisce TikTok, c’è la problematica legata alla dipendenza e alla riduzione della capacità di attenzione degli utenti, oltre ad accuse di censura rivolte al governo cinese.

2.      Netflix

È vero che ormai ci sono parecchi competitor della piattaforma creata dagli americani Reed Hastings e Marc Randolph, ma Netflix rimane il servizio streaming più popolare al mondo. La piattaforma ha un ampio catalogo di film e serie, tanti dei quali premiati a livello internazionale. Ma Netflix è spesso criticata per la politica di prezzo e per limitare i propri contenuti in base alla posizione geografica.

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3.      Meta

Meta è il gruppo di proprietà del celeberrimo Mark Zuckerberg che controlla WhatsApp, Instagram e Facebook. Quest’ultimo, uno dei primi social che danno la possibilità di condividere foto, è ancora oggi la prima piattaforma del genere per numero di utenti in assoluto. Negli ultimi anni, però, l’engagement dei più giovani ha subito un calo vertiginoso. Tanti stanno favorendo app quali Instagram o addirittura TikTok. WhatsApp, a sua volta, è la prima app di messaggistica al mondo, per cui il gruppo Meta molto probabilmente rimarrà uno dei più potenti a livello globale nel corso dell’attuale decennio.

4.      Twitter

Tra i social alternativi a Facebook, Twitter è quello che si propone il meno restrittivo in termini di contenuti consentiti. La piattaforma è stata fondata da un gruppo guidato dal programmatore Jack Dorsey, ma l’acquisto dal miliardario sudafricano Elon Musk è stato appena approvato dal consiglio di amministrazione della società. Twitter è spesso accusato d’indulgenza verso i discorsi di incitamento all’odio comunissimi sulla piattaforma.

5.      YouTube

Ideato dagli americani Chad Hurley, Steve Chen e Jawed Karim e lanciato nel 2005, YouTube è stata la prima piattaforma rivolta esclusivamente alla condivisione di video. Il sito vanta più di un miliardo di utenti mensili ed è il secondo più acceduto dopo Google (che l’ha acquistato nel 2006). YouTube ha un impatto culturale gigantesco, ma riceve tantissime critiche circa per esempio il pagamento di royalty e le tempistiche di rimozione di contenuti che infrangono le regole del sito.

6.      LinkedIn

LinkedIn è il social a scopo professionale per eccellenza e anche una delle prime piattaforme del genere. Fondato da Reid Hoffman ed Eric Ly nel 2003, il sito è molto utile in quanto permette agli utenti di caricare i propri curriculum, pubblicare articoli e divulgare le proprie attività lavorative, oltre ad interagire con colleghi di settore e, soprattutto, candidarsi a posti di lavoro. Ciononostante, LinkedIn è stato accusato varie volte di violare la privacy degli utenti e di tartassarli con spam.

Da rilevare

Più importante di sapere cos’è un social network è conoscere gli effetti che queste piattaforme esercitano nella nostra vita quotidiana. I social ci consentono di scambiare idee, lavorare e, in ultima istanza, cambiare il mondo che ci sta attorno.

C’è da dire che, come tutte le altre invenzioni dall’impatto planetario, i social ci propongono sfide e rischi che vanno dalla flessibilizzazione della nostra privacy alla possibilità di diventarne dipendenti. Siccome, però, non ce ne possiamo liberare, dobbiamo imparare continuamente a gestire la loro influenza sulla nostra vita.

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