Cybercrime, crescono le truffe online in Italia

Le truffe online sono in aumento in Italia. Lo certificano i dati emersi dal report annuale della Polizia postale e delle comunicazioni, che nel 2022 ha rafforzato l’attività di prevenzione e di contrasto, con 3.541 soggetti indagati, in particolare nel settore dell’e-commerce e market place: dato in crescita del 4% rispetto all’anno precedente. In crescita anche i casi complessivamente trattati (+3%, 15.508) e le somme sottratte (+58%, 114,4 milioni).

Truffe online: i dati del report

Il report ha, inoltre, rilevato una sensibile crescita degli illeciti legati al fenomeno del trading (3.020 i casi trattati, 130 le persone indagate), con un aumento dei portali che propongono programmi speculativi, apparentemente redditizi, e ricorrono a tecniche molto sofisticate per contattare le vittime. Come sottolineato dalla Polizia postale, quando la denuncia è tempestiva, le indagini prevedono la pronta attivazione dei canali di cooperazione internazionale di polizia, con la richiesta del blocco urgente delle somme versate e l’espletamento di accertamenti sui flussi finanziari destinati all’estero. Nel 2022, invece, hanno registrato un calo i reati contro la persona commessi online, come stalking, minacce, diffamazione, molestie e discorsi d’odio, – 9,9% rispetto al 2021 (da 10.297 ai 9.278), e anche le persone indagate (dalle 1.693 del 2021 alle 1.167 dell’anno scorso).

Revenge porn: numeri

Quanto al fenomeno del revenge porn, stando ai dati riferiti nel report dalla Polizia postale, nel 2022 sono stati trattati 244 casi (di cui 34 in danno di minori), con 71 persone denunciate. Particolare attenzione è stata rivolta anche alle cosiddette “truffe romantiche”, con 442 casi trattati (di cui 4 in danno di minori) e 103 persone denunciate. Mentre sono stati 15 i casi di “Codice rosso” che lo scorso anno hanno visto impegnata la Polizia postale.

Campagne cyber legate a guerra, in Italia 13mila attacchi

La sicurezza cibernetica italiana è messa a rischio anche dall’escalation delle tensioni geopolitiche connesse al conflitto in Ucraina. Stando a quanto emerso dal report, nel 2022, il Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (Cnaipic) ha rilevato 12.947 attacchi a infrastrutture critiche, istituzioni, aziende e privati (il 138% in più rispetto ai 5.434 del 2021); indagato 332 persone (+78%, erano state 187 un anno prima); diramato 113.226 alert (il 2% in più rispetto ai 110.524 del 2021). Secondo la Polizia postale e delle comunicazioni sono “in corso campagne massive a livello internazionale dirette verso infrastrutture critiche, sistemi finanziari e aziende operanti in settori strategici quali comunicazione e difesa, tra le quali figurano campagne di phishing, diffusione di malware distruttivi, campagne di disinformazione e leak di database”. Per cercare di contrastare il fenomeno, il Servizio polizia postale ha implementato l’attività informativa e di monitoraggio ad ampio spettro, esteso anche al dark web, attivando canali di diretta interlocuzione con Europol, Interpol e Fbi, con l’obiettivo di “elevare il livello di attenzione con particolare riguardo al settore economico/finanziario, tradizionalmente oggetto di interesse da parte di compagini criminali con connotazione ‘state sponsored’”.

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