Wimbledon, la “montagna” Djokovic che Berrettini deve scalare

Nonostante il momento magico che sta vivendo Matteo Berrettini, Novak Djokovic resta il favorito per la vittoria di Wimbledon. Berrettini è entrato nella storia del tennis per essere il primo italiano a essere arrivato in finale nel torneo inglese. Djokovic gioca la sua trentesima finale di Slam. Già l’esperienza nel gestire l’inevitabile tensione può giocare un ruolo. 

Il fatto principale, però, è che Djokovic è il numero uno al mondo e anche sull’erba ha sempre dimostrato di cavarsela benissimo. Ha vinto ben cinque volte a Wimbledon: nel 2011, nel 2014, nel 2015, nel 2018 e nel 2019.  

Distante dal record di Roger Federer che ha trionfato otto volte a Wimbledon, ma proprio la vittoria del 2019 contro lo svizzero dimostra le qualità del campione serbo sull’erba.

Le statistiche di Berrettini vs Djokovic

Nei due precedenti tra Berrettini e Djokovic, la vittoria è sempre andata al secondo. Alle Atp Finals di Londra il 10 ottobre 2019, il serbo riuscì a imporsi per 2 set a zero (6-2, 6-1). Nella sfida più recente giocata il 9 giugno scorso negli Open di Francia, Djokovic si è imposto con il punteggio di 3-1 (6-3, 6-2, 6-7, 7-5). Bilancio: 5 set a 1 a favore di Djokovic.

Berrettini quest’anno ha dimostrato una crescita costante. A Wimbledon ha impressionato soprattutto la qualità del suo servizio. Un’arma importantissima in particolare su superfici come il cemento o l’erba. Nella classifica dei giocatori con più ace all’attivo in questo torneo, in testa c’è proprio Berrettini a quota 101. Mentre Djokovic è terzo a 63. Difficile, tuttavia, che sia sufficiente per ribaltare i pronostici. Visto che Djokovic è anche un giocatore solido in risposta.

Perché il serbo è motivato a vincere oggi

Djokovic, inoltre, scende particolarmente motivato oggi in campo. La vittoria di Wimbledon permetterebbe al serbo di raggiungere Federer e Nadal come numero di vittorie in tornei del Grande Slam. E giocare gli Us Open con la speranza di vincere il Grande Slam quest’anno. Il serbo, infatti, ha già alzato la coppa agli Australian Open e al Roland Garros.

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