Uefa Euro 2032, Roma candidata ufficialmente

Roma è ufficialmente candidata a ospitare i campionati di calcio Uefa Euro 2032. La proposta, coordinata dalla Figc, la Federazione Italiana Giuoco Calcio, è stata approvata venerdì 24 marzo dalla Giunta capitolina. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri: “Roma è tornata a essere protagonista dei grandi eventi e potrà certamente rappresentare un punto di forza della candidatura italiana a ospitare gli Europei di calcio del 2032“. Per Gualtieri, dopo “il Giubileo 2025, e l’auspicabile assegnazione di Expo 2030, si tratterebbe di un’ulteriore occasione di sviluppo per una capitale completamente rinnovata, con l’arricchimento anche della nostra dotazione nell’ambito dell’impiantistica sportiva e con una rete di servizi che stiamo potenziando per essere all’altezza di tutte queste grandi sfide che ci attendono“.

Calcio
Calcio | Pixabay @Pexels

Roma ufficialmente candidata

La delibera contiene i vari documenti richiesti per la candidatura, tra cui l’Host City Agreement: questo serve a definire gli obiettivi e gli strumenti necessari per sostenere al meglio l’organizzazione dell’evento. “Abbiamo contribuito alla messa a punto del dossier di presentazione del progetto. Roma è pronta a giocare un ruolo importante, siamo in campo con il nostro straordinario expertise nell’organizzazione dei grandi eventi. Abbiamo indicato lo Stadio Flaminio per gli allenamenti delle squadre durante la manifestazione, e abbiamo messo a disposizione i più importanti monumenti cittadini come brand imagery della manifestazione, dal Colosseo a Fontana di Trevi”, ha dichiarato Alessandro Onorato, l’assessore capitolino a Sport, Grandi Eventi, Turismo e Moda. Per Onorato, “ospitare questo prestigioso appuntamento sportivo internazionale rappresenterebbe per la nostra città un’occasione unica, sia per rinnovare gli impianti, sia per la promozione turistica. Sarebbe un ennesimo grande appuntamento internazionale, in grado di generare importanti ricadute economiche e sull’occupazione“.

Roma
Roma | Pixabay @martieda

Le altre candidature

Diversamente, nella giornata di giovedì 23 marzo l’Italia ha avanzato un’altra prestigiosa candidatura. Su proposta del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, e del ministro dell’Agricoltura e sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, la cucina italiana è stata ufficialmente candidata per essere inserita nella Lista rappresentativa dei patrimoni culturali immateriali dell’umanità dell’Unesco per il 2023. Oltre al parere favorevole della Commissione nazionale, alla presenza di Gianmarco Mazzi, sottosegretario alla Cultura, l’appoggio è arrivato anche dal governo. L’iter di valutazione dell’Unesco si concluderà entro dicembre 2025: nel frattempo, il ministero degli Esteri trasferirà il dossier per le relative procedure. In questo caso, il dossier è stato stilato da Pier Luigi Petrillo, professore della Luiss: Petrillo, che ha esperienza nelle candidature all’Unesco, in passato si era occupato della documentazione dei pizzaiuoli napoletani e della dieta mediterranea.

Impostazioni privacy