Tokyo 2020, gioia Viviani, delusione Cardin. E Russo ci spera ancora…

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All’inaugurazione della nuova palestra McFit di Padova erano presenti alcuni ospiti illustri, tra cui Elia Viviani, il ciclista che ha conquistato la medaglia d’oro ai Giochi Olimpici del 2016. A Rio de Janeiro ha riportato gli Azzurri sul gradino più alto del podio dopo 16 anni. A Tokyo 2020 lo attende una sfida diversa, ma non meno esaltante. Sarà lui, infatti, il primo ciclista portabandiera dell’Italia alle prossime Olimpiadi.  “Tokyo 2020 mi ha già portato grandi gioie con la nomina, insieme a Jessica Rossi, a portabandiera nella cerimonia di apertura. Al tempo stesso non posso distrarmi dagli obiettivi che ho per queste Olimpiadi“, ha dichiarato.

Tokyo 2020, Russo: “Ci spero ancora”. Cardin: “Non ho rimpianti”

Oltre a Viviani, anche Clemente Russo e Sara Cardin hanno presenziato all’inaugurazione della nuova palestra. “Mancano trenta giorni all’inizio dei giochi olimpici di Tokyo 2020. Al momento sono ancora fuori dai qualificati. Le possibilità sono poche, ma io ci spero ancora, anche se mi dovessero chiamare alla vigilia. Sto continuando ad allenarmi e mi farò trovare pronto“, ha dichiarato il pugile di Marcianise. Animo diverso per la karateka oro mondiale a Brema 2014: “Ci ho provato fino alla fine a qualificarmi a Tokyo 2020, ma ne ho viste davvero tante compreso il Covid. Non ho rammarichi, perché negli ultimi anni ho dato veramente tutto il possibile, nonostante gli infortuni. Sono orgogliosa del percorso di crescita professionale che ho fatto“.

 

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