Serie A, ripartenza a un passo: il Comitato Tecnico Scientifico dà l’ok

La Serie A sembra sempre più vicina a ripartire. Vincenzo Spadafora, ministro dello Sport, e le istituzioni del calcio (Federcalcio, Leghe, Calciatori, Allenatori e Arbitri) hanno in programma una riunione per le 18:30 di giovedì 28 maggio. Una conference call che dovrebbe definire una volta per tutte la ripartenza del calcio. E ciò che trapela è un clima di deciso ottimismo.

Serie A: ci siamo quasi

L’Ansa ha infatti anticipato che il Comitato Tecnico Scientifico ha approvato il protocollo che la Federcalcio ha presentato per la ripresa delle partite della Serie A. Non è stata infatti rilevata alcuna criticità. Anche perché uno dei temi più caldi è stato risolto come il Cts gradiva (e cioè con la quarantena di tutta la squadra in caso di positività di un giocatore o di un membro dello staff).

Decisive anche le notizie provenienti dal Bologna, dopo la positività riscontrata da un membro dello staff rossoblù. Il nuovo test ha infatti dato esito negativo. Il Comitato Tecnico Scientifico sul merito ha espresso il suo “apprezzamento per la puntualità di dettaglio nell’analisi di molti aspetti“. Fondamentali, come detto, “le norme attualmente in vigore che prevedono chiare disposizioni” a proposito “della quarantena di un soggetto positivo“. Che, qualora si verifichi, va estesa agli altri giocatori e a tutti coloro che lavorano a contatto con la squadra. Un aspetto decisivo per far ripartire la Serie A.

I due nodi da sciogliere

Rimangono due nodi da sciogliere: quello del calendario delle partite e quello della distribuzione televisiva. Le società di Serie A hanno infatti chiaramente espresso le proprie perplessità sul disputare diverse partite fondamentali alle 17:15, con conseguente rischio calura. E sul tema potrebbero esserci ancora discussioni.

Intanto si aspettano risposte da Spadafora e soprattutto dalla Lega Serie A sul calcio in tv. Si è infatti parlato a lungo dell’ipotesi che le partite restanti del campionato siano trasmesse in chiaro, ma dovrà essere anche la Lega a dare il via libera a un’operazione di questo tipo.

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