Nba Regular Season: fatti da parte. È il weekend dell’Nba All-Star Game, tra i fine settimana sportivi più attesi negli Stati Uniti dal 2 marzo 1951, primo anno in cui è giocato. Questa edizione si svolge a Salt Lake City, città che ospita di solito le gare interne degli Utah Jazz. Tra gare di schiacciate, tiri da tre punti e super formazioni con i giocatori migliori della stagione Nba, gli atleti si preparano a far divertire il pubblico di tutto il mondo.
Nba All-Star Game 2023: il Celebrity Game
Il primo evento è andato in scena venerdì 17 febbraio (per l’ora italiana, la notte tra ieri e oggi). SI tratta del Celebrity Game, evento che vede scendere in campo personaggi famosi. I capitani di quest’anno sono stati il proprietario degli Utah Jazz, Ryan Smith, e Dwyane Wade, azionista di minoranza della franchigia ed ex giocatore dei Miami Heat. I tre fratelli Antetokounmpo e Lindsey Vonn sono stati i coach della squadra di Wade.
Tra i personaggi famosi che hanno partecipato ci sono stati esponenti del mondo della musica come Janelle Monàe, Nicky Jam e Ozuna. A giocare ci sono stati altri sportivi come il tennista Tiafoe e il wrestler della Wwe “The Miz”. Mattatore della serata è stato Guillermo Rodriguez, attore comico messicano. Dopo essere riuscito a incastrare la palla tra il tabellone e il canestro in un maldestro tiro da due, ha ritirato una pizza e si è messo a offrirla a compagni per poi gustarsela in panchina.
Il mini torneo del Rising Star Challenge
Sicuramente tra le competizioni più interessanti dell’Nba All-Star Game. Il Rising Star Challenge è un mini torneo fatto da tre diverse competizioni, in cui si sfidano quattro squadre: Team Pau (dove gioca l’italiano Paolo Banchero), Team Deron, Team Joakim e Team Jason. Composte da rookie (matricole), sophomore (secondo anno in Nba) e giocatori della cosiddetta G-League, le formazioni si sfideranno questa notte (alle 3 del mattino per l’orario italiano).
La G-League merita un piccolo focus. È stata fondata nel 2001 con l’intento di dare una possibilità ai giovani giocatori che non sono entrati in Nba tramite draft o che non trovano posto nelle rose delle trenta franchigie. I giocatori, in questa lega, sono seguiti da manager e dirigenti Nba e poi messi sotto contratto dopo aver dimostrato le loro qualità nella D-League, che conta 48 partite.
I contest
Ci sono poi altri contest, come lo Skills Challenge tra sabato e domenica notte: tre squadre da tre giocatori che si sfidano in tre round. A sfidarsi il Team Antetokounmpo, il Team Jazz e il Team Rookies. Nello stesso orario, spazio al Point Contest, cioè la gara del tiro da tre, quest’anno con otto contendenti e con le classiche “Money ball” dal valore di due punti e le “Starry ball” da tre. La gara più famosa è poi lo Slam Dunk Contest, cioè la gara delle schiacciate – quest’anno con quattro partecipanti – che ha segnato la gloria di giocatori come Michael Jordan.
L’Nba All Star Game
Si arriva alla gara finale nella notte tra domenica e lunedì (ore 2 in Italia): l’Nba All-Star Game. Da un lato la squadra di Giannis Antetokounmpo, che rappresenta la Eastern Conference. Dall’altro il tram di LeBron James, che rappresenta la Western Conference. Nel “Team Giannis” giocheranno: Joel Embiid (Philadelphia), Kyrie Irving (Brooklyn, poi Dallas), Donovan Mitchell (Cleveland), Jayson Tatum (Boston). Riserve: Bam Adebayo, Jaylen Brown, DeMar DeRozan, Tyrese Haliburton, Jrue Holiday, Julius Randle, Pascal Siakam.
Nel “Team LeBron”, invece: Luka Doncic (Dallas), Lauri Markkanen (Utah), Ja Morant (Memphis), Nikola Jokic (Denver). Riserve: Anthony Edwards, De’Aaron Fox, Paul George, Shai Gilgeous-Alexander, Jaren Jackson Jr., Damian Lillard, Domantas Sabonis.
