“Ho rischiato la paralisi”: la rivelazione della stella lascia sotto choc

Egan Bernal, campione colombiano di ciclismo, racconta l’incidente di un anno fa, che poteva porre fine alla sua carriera (e non solo).

“Mi è stato anche detto che alcune persone pensavano che fossi morto”. Sono queste le rivelazioni shock di uno dei più importanti sportivi del mondo, a un anno dal drammatico incidente che lo ha colpito. Stiamo parlando di Egan Bernal, colombiano di 26 anni e stella di ciclismo: nei giorni scorsi ha anche pubblicato una foto su Instagram di nuovo in bicicletta, “Un anno dopo che Dio mi ha dato una seconda opportunità”.

Bernal è stato uno dei migliori ciclisti su strada degli ultimi anni, uno scalatore puro che è arrivato a vincere il Tour de France nel 2019 e il Giro d’Italia nel 2021. Divenuto professionista nel 2016, ha quindi vissuto una rapidissima ascesa, iniziando nella squadra colombiana dell’Androni. Dopo solo due anni è arrivato in Europa per correre con il Team Sky, che dal 2019 ha cambiato nome in Ineos Grenadiers.

Precedentemente Egan Bernal era stato un apprezzato campione di mountain bike, avendo vinto un argento mondiale nel 2014 e un bronzo nel 2015. Ma su strada ha chiaramente trovato la sua dimensione ideale, affermandosi rapidamente e vincendo numerose tappe e corse. È stato infatti il primo colombiano a vincere il Tour de France, la più prestigiosa corsa a tappe del ciclismo mondiale.

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Egan Bernal col trofeo del Giro d’Italia vinto nel 2021. (LaPresse) Newsby.it

Egan Bernal: l’incidente e la rinascita

Questo fino al 23 gennaio 2022, quando ha subito un grave incidente a casa sua, in Colombia. Durante un allenamento da bici da crono nella regione di Cundinamarca, Bernal si è scontrato a 65 all’ora contro un autobus. Ha riportato la frattura del femore e della rotula, nonostante all’inizio sembrava aver subito solo ferite lievi. Era stato dunque operato presso la clinica La Sabana, a Nord di Bogotá, ma aveva dovuto rinunciare a tutti gli impegni ufficiali.

Un anno dopo, il campione colombiano ha rivelato a ‘Eurosport’ che le sue condizioni, in realtà, erano ancora più gravi. “Ho trascorso molte ore in sala operatoria. C’è stata anche una buona possibilità di rimanere su una sedia a rotelle. Per cui non credevo proprio che sarei stato in grado di tornare su una bicicletta”. Bernal ha raccontato che, dopo l’operazione, ha dovuto reimparare a camminare, mangiare, lavarsi i denti e fare la doccia.

“E solo per riuscirci, mi ci sono voluti due mesi. Quindi ho pensato poi chissà quanto tempo mi ci vorrà per tornare a un livello competitivo in un gruppo?”. Un duro lavoro, quello intrapreso dal colombiano, col supporto del team Ineos Grenadiers e della sua famiglia. Ma Egan Bernal ce l’ha fatta: il 16 agosto 2022 è tornato alle corse, in occasione del Giro di Danimarca. E adesso si prepara alle prossime corse, per tornare anche a vincere.

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