Poteva essere un’altra entusiasmante vigilia di Champions League, in vista della sfida decisiva sul campo dell’Ajax, e invece in casa Atalanta le acque sono agitatissime. La situazione è a dir poco “critica” e le indiscrezioni uscite recentemente, a poche ore dal match che potrebbe regalare ai bergamaschi la qualificazione agli ottavi di finale, sembrano ormai potere essere confermate: Gian Piero Gasperini potrebbe non essere più l’allenatore dell’Atalanta. Ma che cosa sarebbe successo esattamente, tanto da fare esplodere un tale cataclisma all’interno del club nerazzurro?
Bisogna tornare indietro a martedì 1° dicembre. L’Atalanta sta affrontando in Champions a Bergamo i danesi del Midtjylland e, alla fine del primo tempo, sta sorprendentemente perdendo 1-0. Durante l’intervallo va in scena negli spogliatoi un accesissimo diverbio tra Gasperini e il Papu Gomez. Il clima diventerebbe talmente incandescente che il calciatore argentino sferrerebbe un pugno nei confronti del tecnico piemontese. Ilicic avrebbe subito difeso il suo compagno di squadra e il Gasp a quel punto decide di rassegnare subito a fine partita le proprie dimissioni. Dimissioni, però, immediatamente respinte dalla società, molto presente a Zingonia negli ultimi giorni nelle figure di Antonio e Luca Percassi.
Il fattaccio di otto giorni fa in Coppa sarebbe però solo la punta di un iceberg di una situazione che viene definita “satura”. Una sorta di “assuefazione” da Gasperini si avvertirebbe in diversi giocatori dell’Atalanta: sia tra gli olandesi (Hateboer e De Roon) sia tra i colombiani (Muriel e Zapata). In sostanza non c’è più quel clima positivo di un anno fa: il malumore è generale. Con Gomez, ad esempio, ci sarebbe stata già un po’ di maretta tra i due nei mesi scorsi, ma i rapporti erano comunque sempre stati più che decenti. Almeno fino alla scorsa settimana, quando tutto è inevitabilmente crollato.
A questo punto l’Atalanta si giocherà ad Amsterdam il passaggio del turno (le basterà non perdere), dopo di che Gasperini potrebbe nuovamente dimettersi. E, a quel punto, la sua scelta sarebbe irrevocabile. Anche perché l’allenatore si sentirebbe tradito dalla società, in quanto si aspettava una netta presa di posizione nei confronti del calciatore coinvolto nella lite. Una cosa sembra certa: con lui in panchina (eccezion fatta per la partita contro l’Ajax), Gomez e Ilicic non giocheranno più.
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