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“C’era un periodo in cui c’erano i dischi, per fortuna ora sono tornati. Erano vere e proprie opere d’arte: Banksy, Vecchioni, Frank Zappa, Andy Warhol, Picasso, Keith Haring. La copertina era un’opera d’arte davanti e dentro c’erano tutte le informazioni. Il vinile ti permette di dare spessore alla musica, cosa che si è persa con i Cd e la musica liquida”. Parola di Red Ronnie, noto giornalista musicale oggi a Torino per la preview della mostra ‘Arte a 33 Giri’, che raccoglie più di 100 copertine di vinili passate alla storia d’autore e a cui l’eclettico esperto ha prestato parte della sua collezione personale.
L’esposizione resterà aperta fino all’11 settembre prossimo presso lo Spazio Musa di via della Consolata 11/E a Torino. “La musica ha una nuova dignità in questa mostra – aggiunge Red Ronnie -. Dalla mia collezione privata arriva ad esempio la copertina firmata dei Red Hot Chili Peppers e tante altre, ma la collezione importante è del curatore Vincenzo Sanfo. Io non sono mai andato alla ricerca delle cose rare, lui invece sì. Sono delle cose molto preziose che si possono vedere solo qui”. Oltre a Ronnie e Sanfo, la mostra è a cura anche di Giorgia Sanfo, Alessandra Mammì e Sergio Secondiano Sacchi.
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