Rolling Stones: niente funerale di Charlie Watts, ma un toccante omaggio

Un uomo che ha contribuito a scrivere la storia del rock, e più in generale della musica. Per 58 anni è stato fedele alla causa dei Rolling Stones, con la sua batteria che ha accompagnato decenni e decenni di successi. È Charlie Watts, recentemente scomparso senza che i suoi compagni abbiano avuto la possibilità di salutarlo degnamente. Ma ora arriva un toccante omaggio da parte della band.

Il funerale di Charlie Watts senza Rolling Stones: ecco perché

Charlie Watts se n’è andato a 80 anni, morto a Londra lo scorso 24 agosto e sepolto nel Devon la scorsa settimana dopo una cerimonia privata. Presente era solo la sua famiglia, la cui decisione è stata di mantenere il riserbo sia sul luogo che sulla data della funzione. Ma, soprattutto, gli stessi Rolling Stones non hanno avuto la possibilità di presenziare.

Il motivo è legato alle disposizioni di sicurezza contro la diffusione del Covid. In questo periodo infatti i Rolling Stones sono negli Stati Uniti, precisamente a Boston. Qui infatti stanno svolgendo le prove in vista del loro prossimo tour. Proprio per questo motivo, come ha spiegato ‘The Sun’, è stato impossibile per loro rimpatriare per salutare Charlie Watts un’ultima volta.

L’omaggio al grande batterista e il prossimo tour

Il grande batterista, però, non solo non sarà dimenticato ma sarà anche omaggiato da Mick Jagger (leader dei Rolling Stones, oggi 78enne) e dai chitarristi di lungo corso Keith Richards (77) e Ronnie Wood (74). Infatti proprio per ricordare Charlie Watts il prossimo tour vedrà il leggendario logo della band cambiare aspetto. L’iconica bocca con la linguaccia, infatti, diventerà integralmente di colore nero in segno di lutto e rispetto.

Il tour dei Rolling Stones negli States prenderà il via il prossimo 26 settembre. La tappa inaugurale avrà luogo nella città di St. Louis, in Missouri. I concerti oltreoceano erano stati più volte rimandati causa Covid. L’assenza di Charlie Watts era già prevista: il batterista aveva spiegato di doversi assentare “per motivi di salute, facendosi quindi sostituire da Steve Jordan. Quest’ultimo, storico collaboratore di Keith Richards, è ben più che un turnista e in oltre quarant’anni ha collaborato con mostri sacri del rock come Blues Brothers, Neil Young e Bruce Springsteen.

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