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Ambiente

California, fuoco divora sequoie giganti: salvo il Generale Sherman

Maestose e di una bellezza struggente, le Sequoie Giganti della California sono state divorate dalle fiamme. Lo dicono le autorità statunitensi sulla base delle prime stime sui devastanti incendi scoppiati nella California settentrionale. I teli ignifughi hanno risparmiato dal fuoco numerose sequoie giganti. Tra queste anche il Generale Sherman, considerato il più grande organismo vivente sulla Terra, con il suo tronco di oltre 30 metri di perimetro. Ma altri alberi non ce l’hanno fatta, stando a quanto riferito dai funzionari dei parchi californiani.

Le fiamme divorano le Sequoie Giganti

Ad alimentare il rogo devastatore sono stati due incendi divampati il mese scorso: Colony Fire e Paradise Fire. Le fiamme hanno raggiunto e devastato quindici boschi dei parchi nazionali di Sequoia e Kings Canyon. Un altro violento incendio ha bruciato 74 alberi. Lo scorso anno, più di diecimila sequoie giganti hanno trovato la morte nel Caste Fire, uccidendo tra il 10 e il 14% della popolazione di alberi. Quando le fiamme hanno iniziato a propagarsi, i guardaboschi hanno provveduto ad avvolgere le sequoie più vecchie con teli ignifughi nella speranza di salvarle.

Morte oltre diecimila sequoie nel 2020

Non è la prima volta che le sequoie secolari affrontano la minaccia degli incendi californiani. Da ormai cinquant’anni, questi grandi alberi devono fare i conti con i roghi che devastano la regione e pare abbiano sviluppato una sorta di adattamento naturale. Il fuoco può aiutarle a prosperare rilasciando semi dai loro coni e creando radure che consentono alle giovani sequoie di crescere. Ma la straordinaria intensità degli incendi rischia di sopraffare gli alberi. Ed è proprio quello che è accaduto l’anno scorso quando l’incendio ha ucciso quelle da 7.500 a 10.600 grandi sequoie, secondo il National Park Service.

 

 

Linda Pedraglio

Sono nata e cresciuta in un piccolo paese vicino al lago di Como, ma, fra studio e lavoro, ho avuto modo di vivere città diverse: l’Erasmus a Helsinki, gli anni dell’università a Milano, il corso di giornalismo a Firenze. Sogno una piccola casa sul lago, piena di libri, che sono il mio affaccio sul mondo, e un foglio bianco per raccontare quello che osservo. Il mio romanzo del cuore è Anna Karenina. Mi occupo principalmente di libri, arte e cultura.

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