Risonanza magnetica, quanto dura davvero? Dubbi sulle ultime dichiarazioni di Musk

Non è la prima volta che un’affermazione di Elon Musk fa discutere. Questa volta nel mirino la durata del suo ultimo esame medico. Il nuovo proprietario di X, prima noto come Twitter, aveva annunciato nei giorni scorsi di volersi sottoporsi a un check up, forse per arrivare preparato al tanto chiacchierato scontro con il suo rivale, il patron di Meta Mark Zuckerberg.

Dopo avere sfidato la sua nemesi a una battaglia epocale, Musk, che spesso ha lamentato mal di schiena molto forti per gli estenuanti orari di lavoro affrontati, aveva ipotizzato di dovere subire un intervento per rafforzare la placca in titanio che tiene insieme le vertebre C5 e C6. Pertanto, l’11 agosto scorso ha pubblicato su X un post con il risultato dell’esame, in cui scrive: “Lunedì ho trascorso 3 ore in una macchina per la risonanza magnetica. La linea di fondo è che la mia fusione C5/C6 è solida, quindi non è un problema. Tuttavia, c’è un problema: la mia scapola destra sfrega contro le mie costole e richiede un piccolo intervento chirurgico. Il recupero richiederà solo pochi mesi”.

La risonanza magnetica di Elon Musk

Quindi, Elon Musk avrebbe trascorso tre ore disteso su un lettino, immobile, mentre la macchina per la risonanza magnetica faceva il suo compito. Che si tratti di un tentativo di impietosire i suoi followers? Vuole forse ritirare la sfida lanciata a Zuckerberg? Nessuno può essere certo delle intenzioni dell’eccentrico CEO di Tesla. Però, a molti si è storto il naso nell’apprendere la lunga durata del suo presunto esame medico. Davvero servono tre ore per una risonanza magnetica? A che tipo di esame si è sottoposto Elon Musk?

Post di Elon Musk sulla sua RM
Post pubblicato su X da Elon Musk in merito alla durata della sua risonanza magnetica | X @elonmusk

La risonanza magnetica – abbreviata in RM – è una tecnica diagnostica che fornisce immagini dettagliate del corpo umano servendosi di campi magnetici, senza esporre il paziente a radiazioni. Grazie a una simile tecnologia, l’esame è in grado di fornire un’immagine tridimensionale delle parti interne del corpo, tanto da potere essere utilizzata per la diagnosi di una grande varietà di condizioni patologiche, visto che permette di visualizzare soprattutto gli organi interni, insieme allo scheletro e alle articolazioni.

Durante, la scansione il paziente viene fatto sdraiare su un lettino che scorre all’interno dell’apparecchio, fatto a tunnel. L’analisi scanner può richiedere diverso tempo, durante il quale il soggetto deve per forza rimanere fermo, nonostante il forte rumore generato dalla macchina, ma è un esame del tutto indolore e privo di qualsiasi invasività, salvo l’eventuale necessità di iniezione del mezzo di contrasto.

Quanto dura l’esame: le fonti ufficiali

Quindi, servono davvero tre ore per una risonanza magnetica come dice Elon Musk? La risposta è no. Infatti, fonti ufficiali del settore medico, sono concordi nell’affermare che la durata media dell’esame si aggira tra i 25 e i 65 minuti, a seconda dell’estensione della parte del corpo da analizzare. Sicuramente, si tratta di un lasso di tempo molto lungo, se si pensa che al paziente viene richiesto di rimanere immobile sul lettino mentre la macchina agisce. Però, siamo molto lontani dalle tre ore dichiarate da Elon Musk.

Elon Musk, ceo di Tesla
Elon Musk, CEO di Tesla e nuovo proprietario di X | EPA Hannibal Hanschke POOL

Nello specifico, i tempi di attesa media possono variare qualora la risonanza magnetica richieda l’utilizzo di un mezzo di contrasto. Ma si tratta sempre di una variazione massima di 5-20 minuti in base alla tipologia di esame.  Generalmente, il mezzo di contrasto in una risonanza magnetica viene adoperato per permettere uno studio più accurato delle patologie neoplastiche e infiammatorie.

 

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