Covid, Croce Rossa: “Problema di mortalità indiretta, sia priorità”

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Vogliamo lanciare un appello affinché ci sia una lotta alle altre cause di mortalità che possono portare ad un aumento del numero di morti ancora maggiore. La mortalità indiretta da Covid sia una priorità“, così Emanuele Capobianco direttore salute della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. “Il 90% dei Paesi nel mondo hanno riscontrato problemi nella fornitura di servizi sanitari essenziali. Come l’immunizzazione di 80 milioni di bambini che sono a rischio”. “Per la tubercolosi si stima 1,4 milioni di persone a repentaglio, l’Hiv potrebbe uccidere 600 milioni di persone in più e la malaria 400 mila persone in più. Le stime prevedono un raddoppio delle morti con una mortalità di 5 milioni di persone“, spiega.

La mortalità indiretta per Covid

I problemi a livello sanitario non riguardano solo i Paesi in via di sviluppo, ma anche quelli ad alto livello economico. I problemi che esistono nei pronto soccorsi fanno sì che le persone arrivino in ritardo per patologie che richiedono un intervento urgente. Chi ha bisogno di una terapia intensiva rischia di non trovare un letto. Per questo noi vogliamo lanciare un allarme che porti a focalizzarsi su tutto ciò che gira attorno al Covid e che può mettere a repentaglio la salute dei cittadini in tutto il mondo“, conclude Capobianco.

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