Manca solo un mese alle prossime elezioni politiche e la campagna elettorale sta entrando nel vivo. Non passa giorno senza che vi sia un qualche scontro a distanza tra le varie coalizioni. Si è parlato molto del video dello stupro di Piacenza condiviso da Giorgia Meloni e del significato del termine “devianze”, ma non sono mancate altre diatribe minori, come il battibecco social tra Salvini e Calenda sulla scuola. Da domani, inoltre, prenderanno il via i comizi elettorali, le affissioni e tutti gli altri appuntamenti tipici del cammino verso le urne. Viene spontaneo chiedersi come si stia riflettendo tutto questo sulle intenzioni di voto degli italiani. A venire in nostro soccorso sono i risultati dei sondaggi, tra cui il “Barometro Politico” dell’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento.
Questa indagine indica che, nonostante le recenti controversie, Fratelli d’Italia è ancora il primo partito per intenzioni di voto degli italiani, con il 24% delle preferenze (con un leggerissimo calo dello 0,3% rispetto alla precedente rilevazione). A breve distanza si trova il Partito Democratico, con il 22,6% (in calo dello 0,2%). Medaglia di bronzo per la Lega, che al momento ha il 14,5% delle preferenze. L’unico altro partito che supera la soglia del 10% è il Movimento 5 Stelle, con l’11%. Forza Italia è al 7%, mentre il Terzo Polo, composto da Azione e Italia Viva, si trova al 5,8%. Il 3,7% degli italiani pensa di votare la coalizione Sinistra-Verdi, mentre il 3,1% guarda con favore a Italexit. Infine, +Europa, Impegno Civico, Noi Moderati e Unione Popolare si attestano tra il 3 e l’1,5%. Il sondaggio è stato svolto tra il 22 e il 24 agosto su un campione nazionale di 1.408 intervistati.
Tra i partecipanti all’indagine, il 67% si è detto intenzionato a votare. La percentuale degli indecisi e dei possibili astensionisti è quindi ancora abbastanza alta. Per i partiti provare a convincere gli indecisi potrebbe rivelarsi una tattica vincente in vista del 25 settembre. L’Istituto Demopolis spiega che, se si votasse oggi, il centrodestra otterrebbe il 47% e il centrosinistra il 30,5%.
Questa differenza tra i due schieramenti principali è confermata anche dal sondaggio Supermedia condotto da Agi-Youtrend. I risultati della rilevazione mostrano un centrodestra in netto vantaggio rispetto al centrosinistra: si parla del 48,2% contro il 29,5%. Questo divario potrebbe sembrare incolmabile, ma bisogna tenere presente che i risultati dei sondaggi, per quanto precisi, non sempre rispecchiano quelli elettorali. Inoltre, manca ancora un mese all’appuntamento del 25 settembre e potrebbe succedere di tutto.
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