Scuola, Sileri: “L’importante
è ripartire in sicurezza”

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La riapertura delle scuole continua a far discutere. Sul tema è intervenuto anche il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri. “Se un ragazzo è positivo scatta la quarantena per evitare di contagiare altri. Poi verrà fatta la diagnostica rapida. In un secondo momento, si procederà a investigare tutta la classe per impedire che il contagio esca“, ha dichiarato a margine dell’inaugurazione del nuovo Pronto soccorso nel Policlinico universitario Campus Bio-Medico di Roma. Sulle riaperture le regioni vanno in ordine sparso? “L’importante è riaprire le scuole in sicurezza“, ha affermato. “Non c’è bianco e nero o un vademecum per il Covid, esiste anche la capacità organizzativa e di risposta“.

Sileri: “Fase di sorveglianza per individuare positivi affinché non partano focolai”

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Nella fase acuta sono necessarie regole per impedire al virus di circolare, come la il distanziamento sociale e la l’uso della mascherina. Poi c’è un’altra fase: quella della sorveglianza. Andare ad individuare gli eventuali positivi quanto prima, con i tamponi affinché non partano focolai. L’importanza di questa fase è anche maggiore“, ha spiegato Sileri. “Il contenimento attraverso l’uso spregiudicato dei tamponi consente la convivenza con il virus“, ha aggiunto il viceministro. “Non sappiamo quanto dovremo convivere col virus, quindi la sorveglianza è necessaria per tenere sotto controllo i contagi“.

 

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