Sardegna, Fratoianni: “Uniti si vince, divisi si perde”

Fuori da Montecitorio, Nicola Fratoianni, leader di Sinistra Italiana, ha commentato il risultato elettorale in Sardegna. “Uniti si può vincere, divisi si perde senza scampo. È da molto che Avs spinge per questa direzione, questa volta il risultato è arrivato e devo ringraziare Todde, i sardi e le sarde che hanno scelto il cambiamento e Alleanza Verdi e Sinistra che ha un ottimo risultato anche rispetto le politiche, per noi è un segno incoraggiante che ci dice come Avs sia determinante per vincere e per offrire un’alternativa alla destra nei territori e nel Paese”.

“Avs cresce, siamo al 4,7%, eleggiamo quattro consigliere e con altre liste della sinistra arriviamo al 10%. Questa coalizione deve presentarsi in tutti territori. Noi anche in questi giorni siamo impegnati in campagna elettorale anche in Abruzzo, pensiamo si possa replicare anche in quel territorio. Credo che anche lì si possa raccogliere il consenso dei delusi della destra perché Marsilio ha governato male”, ha aggiunto Elisabetta Piccolotti, deputata di Avs.

Sardegna, Orlando: “Vittoria deve far riflettere il Pd sul vivere alleanza come opportunità”

Anche il deputato del Pd Andrea Orlando ha parlato della vittoria in Sardegna. “La colazione spinge in un lavoro a livello nazionale nel quale noi dobbiamo trovare le modalità per trasformare questa spinta in un lavoro programmatico e in una formula che consenta di aderire nella coalizione anche non riconoscendosi per forza in una delle forze politiche che la compongono. È una vittoria della Schlein e della linea politica uscita dal congresso, a mio avviso questo dovrebbe aiutare il Pd anche nel suo dibattito interno, si dovrebbe passare dal vivere l’alleanza come necessità al viverla come opportunità. I limiti ci sono ma dobbiamo anche far capire alle persone la potenzialità. Trasferire un risultato locale al nazionale porta sempre ad una sovrastima, non credo ci sia nessun automatismo ma dobbiamo tener conto che questa partita è stata giocata con un candidato di un pezzo di sinistra e centrosinistra che candidava un governatore storico del Pd, bandiera in Sardegna per dieci anni”.

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