Salvini contro il governo: “Rischiamo un’Italia svenduta”

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Matteo Salvini torna ad alzare la voce contro l’esecutivo e a difendere invece il lavoro svolto nella precedente esperienza di governo. Quella di cui fece parte in qualità di ministro dell’Interno. “Torneremo sicuramente al governo, ma non vorremmo tornarci con mezza Italia svenduta”, ha affermato il leader della Lega nel corso della conferenza stampa di presentazione di un ddl a favore del rilancio delle infrastrutture per la sburocratizzazione.

Al governo è un anno che per incapacità o malafede stanno bloccando l’Italia. Noi gli portiamo una proposta concreta, ma si vede che Conte ha smarrito il cellulare“, ha aggiunto Salvini.

Salvini, la ripartenza e Autostrade

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L’ex ministro insiste sul piano operativo che la Lega vorrebbe mettere in campo una volta tornata al governo: “L’Italia ha bisogno di partire. Di gru, di lavori, di strade e di ponti. La proposta della Lega al governo – ha spiegato Salvinicosta zero ed è il modello Genova. Semplificazione, sburocratizzazione, azzeramento del codice degli appalti, sicurezza e lavoro. Aspettiamo una risposta da mesi, la preoccupazione è che i ‘no’ del M5s e della Cgil blocchino il Paese“.

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In tema di Genova, ferita ancora aperta per la Lega è la situazione legata ad Autostrade. E Salvini, accompagnato nella conferenza stampa dall’ex sottosegretario ai Trasporti Edoardo Rixi, ha riaperto la partita: “Lo stop alla decisione su Autostrade per l’Italia sta bloccando 15 miliardi di investimenti. I risultati li vediamo anche sui giornali. Fino allo scorso agosto si diceva che era colpa di Salvini e Rixi. Ma adesso non è più colpa nostra. Quindi parliamo di incapacità o malafede di chi governa“.

Contro De Micheli e Azzolina

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Salvini ha quindi affrontato un ulteriore fronte. Mettendo nel mirino due altre esponenti del governo: “Oggi la ministra De Micheli ci dice che, nella vicenda Alitalia, Ferrovie non c’entrerà. Intanto è in corso l’audizione della pregevole ministra Azzolina, e dai sindacati scopriamo che il 1° settembre ci saranno 85 mila cattedre scoperte. Faremmo un servizio utile a tutti se le spedissimo, direzione infinito, su un monopattino elettrico“, il sarcastico commento del leader della Lega.

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E introdotto l’argomento Lucia Azzolina, Salvini è tornato anche sul mondo dell’istruzione: “L’Italia è l’unico Paese in Europa che non ha certezze sulle scuole. La proposta della Lega è di stabilizzare gli insegnanti precari e coinvolgere le scuole paritarie per accogliere gli studenti che non potranno essere accolti nelle scuole pubbliche. Purtroppo abbiamo un ministro che è la persona sbagliata al posto sbagliato. Prima si dimette e meglio è“.

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