Sala e le regionali in Lombardia: la sua ricetta per battere Fontana

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Per battere Fontana bisogna partire abbastanza in fretta. Non so se vorranno fare le primarie o no, mi pare di capire che molto dipenderà dalla possibilità di mettere insieme un fronte largo. Il che non è cosa semplice. Ma probabilmente è l’unica possibilità per cercare di vincere“. Lo ha dichiarato il sindaco Giuseppe Sala a margine della Prima Agorà democratica, tenutasi a Milano.

Sala e il secco no all’ipotesi di candidatura per la Lombardia

Sala ha quindi categoricamente smentito l’opzione di una sua candidatura per la Regione Lombardia. Questo nonostante il fatto che la sua figura metterebbe d’accordo Pd e M5s. “Io stesso sono qui a dire che chi scenderà in campo dovrà farlo nei prossimi mesi. Ma nel mio caso avverrebbe nemmeno un anno dopo la mia rielezione. Non si può, non è per me. I compiti vanno portati a termine“, ha aggiunto il primo cittadino di Milano.

Sala ha quindi dedicato una battuta alle eventuali iniziative in Lombardia a supporto della comunità LGBTQ+. “Vorrei veramente supportare l’evoluzione del Ddl Zan. Non credo ci sia molto da fare oltre ciò che già esiste. Parziali correttivi non servono. Serve dare a una grande comunità una legge che attendiamo da 25 anni“, ha affermato.

Che cosa serve al candidato di centrosinistra e l’opzione Cottarelli

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Riguardo la Regione, invece, il sindaco di Milano ritiene che arrivare entro l’estate al nome per il candidato di centrosinistra sia fondamentale. “Fare una campagna elettorale del genere vuol dire avere molto tempo per girare le aree della Lombardia, e investirci una cifra significativa. Ne parlavo con Gori, che ha perso non bene essendo senza dubbio il candidato migliore“, ha spiegato Sala.

Prendere tempo, dunque, accresce questo genere di problemi. “Se si arriva all’ultimo momento, come si fa a raccogliere questo tipo di cifra? La gente non ci crede“, ha sottolineato Sala. Che si è poi soffermato sull’ipotesi Carlo Cottarelli: “Credo che, come tutti, presenti pro e contro. Due elementi a favore sono il fatto che sia persona già conosciuta e che potrebbe trovare il consenso di un’ampia coalizione. Non so gli altri, però. Dovrebbe quindi entrare nell’animo politico, perché per vincere queste caratteristiche non bastano. Se è interessato, si deve concentrare sulle tematiche lombarde“.

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