Recovery Fund, Amendola contro Salvini: “Macché soldi falsi, l’Europa c’è”

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Si continua a parlare di Recovery Fund a un giorno di distanza dalla proposta presentata da Ursula Von Der Leyen al Parlamento Europeo. E tra le voci più entusiastiche sulle novità spicca il ministro per gli Affari europei Vincenzo Amendola, che nei pressi di Palazzo Chigi ha voluto dire la sua sulla proposta della Commissione europea.

Recovery Fund dopo due mesi di negoziato

Due mesi fa non c’era il Recovery Fund. Due mesi fa eravamo a un tavolo di negoziato senza nuove proposte“, ha sottolineato il ministro. Che ha poi passato in rassegna tutti i passi in avanti compiuti da allora: “La Banca Centrale Europea, la Commissione, i programmi già avviati dal Consiglio Europeo e che sono già realizzati. Adesso c’è anche il Recovery Fund. Quindi in due mesi siamo passati dall’idea di un’Europa che ci aveva abbandonato a un’Europa che deve spendere, deve spendere bene e l’Italia che deve spendere velocemente. Quindi grandi passi avanti sono stati fatti. Continueremo a negoziare, ma è evidente che il futuro dell’Italia e dell’Europa da ieri ha dei messaggi positivi. Anche a partire da questo noi dobbiamo cambiare il nostro Paese“.

Il lavoro del governo e le previsioni delle opposizioni

Amendola ha quindi voluto dare i meriti al governo dei progressi raggiunti fin qui: “Ho negoziato da due mesi con il presidente Conte e con i ministri. Lo abbiamo fatto con molta testardaggine e anche con molta serietà. Due mesi fa ci dicevano che la proposta di Recovery Fund non esisteva e non sarebbe mai passata, ieri la Commissione ha previsto 750 miliardi e un bilancio pluriennale rinforzato oltre alle scelte già fatte. Quindi con serietà, umiltà e anche molta testardaggine noi dobbiamo fare l’interesse dell’Italia e dell’Europa“.

Non manca un attacco all’opposizione, e in particolare al leader della Lega Matteo Salvini, molto critico in queste ore: “Salvini dice che il Recovery Fund sono soldi falsi? Sono contento che tutte le previsioni fatte dai partiti delle opposizioni non si siano rivelate molto accurate, quindi dobbiamo essere contenti che anche loro si siano resi conto che l’Europa c’è. E questa è una buona notizia per tutti quanti noi“.

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