Olocausto, Peppucci: “Dovere dell’Ue tramandare la memoria”

La testimonianza di Irene Shashar, sopravvissuta all’Olocausto, ha fatto emergere la realtà di milioni di persone che, seppur apparentemente senza dignità, hanno affrontato l’inumano trattamento con speranza e coraggio. Queste sono storie di persone, ma sono anche le storie di ognuno di noi e pertanto è nostro dovere diffonderle in maniera instancabile“. Così l’eurodeputata di Forza Italia, Francesca Peppucci, a margine della mini-plenaria al Parlamento europeo di Bruxelles dedicata alla memoria dell’Olocausto, durante la quale è intervenuta Irene Shashar, originaria del ghetto di Varsavia e sopravvissuta al genocidio. Durante la sessione in Eurocamera “è stato in qualche modo evidenziato come queste atrocità siano ancora presenti, pertanto l’Europa deve essere presente, fare la sua parte e garantire la pace“, ha aggiunto l’eurodeputata riferendosi alla crisi in Medio Oriente.

Olocausto, Campomenosi (Lega): “Non scordiamoci che i fascisti collaborarono”

Ha espresso il proprio punto di vista anche l’eurodeputato della Lega Marco Campomenosi. “La storia di chi è sopravvissuto all’Olocausto è sempre importante, non solo per tramandare alle nuove generazioni, ma anche per chi ha incarichi di responsabilità. Non va poi dimenticato anche il ruolo che tanti italiani hanno avuto nel collaborare con il regime nazista; tanti fascisti hanno collaborato per far sì che nei campi di concentramento morissero ebrei, oppositori, omosessuali, zingari. Vicende amare e drammatiche ancora ne accadono tante nel mondo: vedi il regime turco contro i curdi, o quello iraniano che perseguita giovani donne e uomini“, ha proseguito. In merito alla crisi in Medio Oriente: “Chi mi conosce sa che io sono un difensore di Israele anche nel conflitto con la Palestina, ma questo mi permette di rispettare comunque chi non la pensa come me, ma anche di sostenere che chi oggi difende la Palestina non è automaticamente un antisemita“, ha concluso.

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