La nomina di Figliuolo fa discutere i politici: non tutti stanno festeggiando

Nel corso della conferenza stampa successiva all’ultimo Consiglio dei Ministri, Nello Musumeci, il ministro per la Protezione Civile, ha commentato la nomina del generale Figliuolo a commissario alla ricostruzione in Emilia Romagna, in Toscana e nelle Marche.  “Non ho molto da aggiungere per la nomina del commissario, che non è ancora stata formalizzata. Il presidente del Consiglio ha solo reso noto il nominativo del generale Figliuolo per le competenze mostrate in un momento delicato. I presidenti di regione Bonaccini, Acquaroli e Giani saranno i subcommissari di Figliuolo“, ha dichiarato Musumeci. “Auguriamo buon lavoro a Figliuolo. L’atto di nomina sarà formalizzato quasi certamente la prossima settimana“, ha aggiunto il ministro. Figliuolo resterà in carica per cinque anni, eventualmente prorogabili per altri cinque.

Figliuolo, Ricciardi (Pd): “Passati dal buon governo alla perdita del buon senso”

Molto meno positive le parole pronunciate da Toni Ricciardi, deputato del Partito Democratico (Pd), fuori da Montecitorio. “Mi sa che si è passati dal buon governo alla perdita del buon senso. Di solito è prassi consolidata nominare il governatore di una Regione quando succedono queste cose perché è una macchina che conosce, si parte immediatamente. Con tutto il rispetto, quella di Figliuolo mi sembra una scelta di carattere politico. Quando accadono queste cose tu devi conoscere anche il minuscolo paesino perché la maggior parte delle questioni sono accadute lì. Quando avvengono queste scelte ti accorgi quanto siano meramente di carattere politico, poi faremo i conti quando verrà affrontata la ricostruzione“.

Ricciardi ha poi parlato del Consiglio europeo: “Ci aspettiamo che dica parole chiare e che assuma una posizione responsabile per l’Italia. Lo scacchiere europeo è un luogo dove devi avere posizioni chiare e nette senza strizzare l’occhio ai vecchi amici che lì sono pronti a rivendicare il prima i nostri“.

Figliuolo, Cattaneo: “Il legame con il governatore Bonaccini sarà quotidiano”

La nomina di Figliuolo soddisfa appieno il deputato di Forza Italia Alessandro Cattaneo. “Ha già dimostrato come commissario sulle questioni Covid e dei vaccini di essere una persona di grande valore e di risolvere le situazioni, farà bene anche in questa circostanza“, ha dichiarato ai nostri microfoni fuori da Montecitorio. “Poi Figliuolo avrà un legame quotidiano con gli amministratori locali, in primis con il governatore della Regione, quindi nessuno deve sentirsi commissariato o derubricato. Con Figliuolo abbiamo una persona di organizzazione e di grande profilo che farà bene, confrontandosi con tutto il territorio“.

Alessandro Cattaneo
Foto | ANSA/FABIO CIMAGLIA – Newsby.it

Anche lui ha poi espresso il proprio punto di vista sul Consiglio europeo: “Maggioranza compatta. Ci aspettiamo un’Italia autorevole che vada in Europa forte della sua maggioranza politica che è la più stabile dell’Unione. Non è più l’Italia divisa dove ci sono i governi balneari ma un’Italia con le idee chiare e tra l’altro con l’avvicinarsi del voto anche decisiva per la prossima maggioranza che governerà in Europa“.

Rotondi: “Nomina inattaccabile, avrebbe potuto anche essere concordata con le opposizioni”

Per Gianfranco Rotondi , deputato di Fratelli d’Italia, quella di Figliuolo è una “nomina inattaccabile“, che in altre circostanze avrebbe anche potuto essere concordata con le opposizioni. “Mi sembra che il governo si stia muovendo nella continuità delle cose buone che sono state fatte dal governo precedente, innovando com’è naturale per la cifra di un governo che nasce da un’esperienza di opposizione“, ha osservato fuori da Montecitorio.

Pichetto Fratin: “Scelta convinta del governo che ha fatto le proprie valutazioni”

Favorevole anche l’opinione di Gilberto Pichetto Fratin, il ministro dell’Ambiente. Ha parlato di una “scelta convinta del governo che ha fatto le proprie valutazioni” e non ha voluto commentare le dichiarazioni di Bonaccini, che ha parlato di “una scelta centralistica“.

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