Il leader della rivolta dei trattori Calvani: “Manifestazione si fa, lunedì l’annuncio”

In seguito all’incontro in questura a Roma per la manifestazione della prossima settimana, Danilo Calvani, leader degli agricoltori impegnati nella protesta con i trattori, ha parlato degli ultimi sviluppi ai nostri microfoni. “Siamo appena usciti dalla questura, la manifestazione si farà. Lunedì sera dopo l’incontro con la questura perché ci sono altri sopralluoghi da fare ma si farà. Comunicheremo la data lunedì sera dopo le 5. In Italia non faremo come a Bruxelles, non l’abbiamo mai fatto. Questo ci ha permesso di arrivare a Roma. Le politiche Green sono devastanti per il nostro settore. Non tanto come concetto interno ma come politiche che ci impediscono di produrre. Ma non fermano il libero mercato che porta la merce in Europa. Il Green coridor fatto da vari governi con i paesi del nord africa. La Coldiretti non ci rappresenta più, questa classe dirigente andrebbe azzerata. Lollobrigida ha fatto governare la Coldiretti, fa le dichiarazioni che fanno loro. Il mondo agricolo però si è ribellato“, ha spiegato.

Agricoltori, continuano le proteste con i trattori al casello di Orte (Viterbo): “Abbandonati da Ue”

Intanto continuano le proteste degli agricoltori in tutta Europa. Al casello autostradale di Orte (Viterbo) questa mattina centinaia di agricoltori si sono radunati per far sfilare i trattori bloccando il traffico in segno di protesta. Al centro delle critiche le politiche europee della PAC (Politica Agricola Comune) sui terreni incolti, attaccata aspramente dai manifestanti: “L’agricoltura italiana si è svegliata: sta avvenendo un fatto storico, gli agricoltori uniti per la prima volta nella storia. Andremo a Roma settimana prossima tutti assieme. Oggi l’Europa è quella delle lobby, bisogna ricostruire un’Europa dei popoli. Il problema degli ultimi tempi è che è sempre più difficile e costoso produrre. È complicato credere in un sistema che tutela sempre più i grandi produttori di massa e quelli locali vengono messi da parte“, raccontano alcuni di loro.

 

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