Gol, come funziona il programma del Governo per chi cerca lavoro

Gol“, un nome che potrebbe già dire molto sul nuovo strumento di politica attiva del Governo. Gol infatti è l’acronimo di “Garanzia di occupabilità dei lavoratori“. Questo nuovo strumento potrà contare su 4,9 miliardi complessivi nel quinquennio 2021-25.

Questo nuovo strumento promosso dal Governo ha un primo importante obiettivo, concordato con l’Europa: arrivare ad almeno 3 milioni di beneficiari entro il 2025. Ma non solo. Perché di questi, almeno il 75% dovranno essere: donne, persone con disabilità, disoccupati di lunga durata, giovani under 30 e lavoratori over 55.

Inoltre, in Gol dovranno essere coinvolti almeno 800mila soggetti in attività di formazione. Di questi, 300mila dovranno lavorare sul rafforzamento delle competenze digitali nel nostro Paese.

A chi è rivolto il nuovo strumento del Governo

Gol è stato presentato alle parti sociali lo scorso 8 settembre da Andrea Orlando, ministro del Lavoro e delle politiche sociali, e da Massimiliano Tangorra, commissario straordinario dell’ANPAL. Una volta che sarà arrivato il nulla osta alla Conferenza Stato-Regioni, sarà emanato il Decreto attuativo con la ripartizione delle risorse tra le Regioni che dovranno attuare il programma.

Il Gol, secondo quanto spigeato da Orlando, prevede una strategia di cinque diversi percorsi. Questi saranno utili per personalizzare gli interventi e per riuscire a differenziare le platee di lavoratori su cui si andrà ad intervenire.

Tra coloro che potranno beneficiare del nuovo strumento del Governo ci sono: i lavoratori in Cig. Nella bozza si fa riferimento a: gli addetti in Cigs per prospettata cessazione, in Cigs per accordo di ricollocazione e i lavoratori autonomi con partita iva chiusa. Ma anche i lavoratori in Cigs di aree di crisi complessa o con sussidi di lunga durata.

Inoltre, saranno ammessi a Gol anche i beneficiare di Naspi e Dis-coll, oltre a chi percepisce il reddito di cittadinanza e ai lavoratori fragili o vulnerabili. Tra questi troviamo: Neet, under 30, disabili, over 55 e donne in condizioni di svantaggio. L’obiettivo di Orlando è di far partire Gol entro l’autunno, prima della scadenza indicata dal Pnrr, che faceva riferimento al quarto trimestre 2021.

I percorsi di Gol, dal reinserimento alla riqualificazione

Gol, come detto, prevede cinque percorsi per il lavoro. Questi, come spiegato nel dettaglio da Il Sole 24 Ore, variano a seconda dello status occupazionale. Il primo, infatti, è rivolto a coloro che sono “facilmente occupali” e quindi potranno intraprendere grazie a Gol un percorso di “reinserimento lavorativo“.

Per chi, invece, risulta avere meno “appeal occupazionale”, Gol prevede un percorso di “riqualificazione“, con attività di formazione corpose per avvicinare il soggetto ai profili richiesti dal mercato del lavoro.

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