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Fedez, grande sostenitore del Ddl Zan, ha commentato la notizia di oggi sull’intervento del Vaticano contro la legge su Instagram, attaccando la Chiesa. “Siamo in uno stato laico, per noi questa è un’occasione irripetibile: il Governo ribadisca che siamo in uno stato laico e abolisca un accordo anacronistico. E prima di intervenire su leggi italiane ci paghino le tasse arretrate sugli immobili e ci lascino processare i preti pedofili in Italia“.
Ddl Zan, Cirinnà: “Non modificheremo il testo”
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Anche la senatrice Dem Monica Cirinnà ha commentato gli ultimi sviluppi attorno al Ddl Zan. “Noi non abbiamo visto alcun documento quindi aspettiamo che ci venga trasmesso per valutare la modifica sostanziale. Per ora la linea del Pd non cambia, speriamo che arrivi presto in aula. Noi non lo modifichiamo. La lettera del Vaticano? Non l’abbiamo vista, dovrebbe essere alla Farnesina. Abbiamo detto, questa mattina, con il segretario Letta che valuteremo quando l’avremo letta. Salvini vuole incontrare Letta per parlare del Ddl Zan? Non mi sembra che sia in Vaticano. Nonostante tutto, loro possono parlare se ci danno una data di fissazione dell’aula. Hanno chiesto un tavolo e noi siamo disponibili a dialogare, ma non alle loro condizioni che è tenere bloccato il testo e poi chiedere il dialogo. Letta ha detto che il testo è quello e non va cambiato, ma siamo aperti al dialogo“, ha continuato.
Ddl Zan, la versione di Don Pietro: “Vaticano e Chiesa sono due cose diverse”
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“Dobbiamo fare una distinzione: un conto è il Vaticano, un conto è la Chiesa“. Così Don Pietro, parroco di Sant’Eustachio, commentando la richiesta del Vaticano sul Ddl Zan. “Con queste leggi bisogna andare gradualmente. La Chiesa chiede gradualità, ha bisogno di tempo e di saggezza. Auspico che non si arrivi all’esasperazione. Siamo partiti in tromba. Sotto si vede un motivo politico o economico. La vita è più complessa di queste semplificazioni“, ha concluso.
