Covid, Zaia caustico: “Vaccino? Stiamo pettinando le bambole”

[scJWP IdVideo=”hVUAvOEE-Waf8YzTy”]

“Sulle vaccinazioni gli altri Paesi sono più avanti. Noi, per ora, stiamo pettinando le bambole. Luca Zaia utilizza un’espressione decisamente informale per criticare i tempi della campagna vaccinale anti-Covid in Italia. Per il governatore del Veneto l’accelerata decisiva può darla solo un maggior numero di operatori impegnati a livello nazionale. Altrimenti i numeri continueranno, a suo dire, a restare sotto le aspettative iniziali.

Vaccino, Zaia: “Andrei anche io a fare i vaccini”

“In Israele si vaccina all’Ikea e dentro i pub, dove offrono la birra subito dopo l’iniezione – afferma Zaia -. È chiaro che se vogliamo aumentare il numero delle vaccinazioni servono semplicemente più persone che vaccinano. Vi dico la verità, anche io andrei a vaccinare, ci avevo pensato seriamente a propormi”.

Zaia poi si rivolge, in tono scherzoso, all’assessora regionale alla Salute, Manuela Lanzarin: “Posso fare una giornata di volontariato per fare i vaccini? Io non metto in discussione la necessità di un medico nell’anamnesi e nella valutazione dei sintomi post vaccino, ma per fare una puntura non serve una laurea”.

Sulla riapertura delle scuole: “Mondo della scienza si metta d’accordo con se stesso”

Oltre a quello del vaccino, un altro tema a dir poco caldo è quello legato alla riapertura in presenza al 100% di micronidi, nidi e scuole, dalle materne alle medie (per le superiori è prevista la Dad per il 50% degli studenti di ogni classe). Per Zaia è molto difficile trovare un equilibrio fra le esigenze sanitarie e quelle legate all’aspetti didattici e sociali.

“Le scuole sono riaperte in virtù di una legge del Governo – afferma -. D’altra parte è innegabile che la didattica a distanza e la scuola non in presenza abbiano lasciato segni. Sono aumentati, ad esempio, i casi di autolesionismo. Dobbiamo quindi continuare a porci la questione, avendo ben presente che l’assembramento scolastico non sia paragonabile a stare su un prato da soli. Il mondo scientifico, però, deve mettersi d’accordo con se stesso”.

Impostazioni privacy