Covid-19, prosegue la “redenzione” di Ursula: “Via l’IVA sui dpi”

POLITICA (Bruxelles). I nostri ospedali, dottori e infermieri hanno bisogno di attrezzature come respiratori e kit di test per curare i pazienti e salvare vite. E hanno bisogno di attrezzature come maschere e guanti per proteggersi dall’essere contagiati. Abbiamo bisogno di tanto di questo materiale e può essere molto costoso. Questo è il motivo per cui oggi abbiamo accettato di eliminare, per un periodo, alcune tasse sulle importazioni di questi dispositivi medici che provengono da paesi fuori dall’Ue. Questo è il nostro contributo per calmare la pressione sui prezzi di questi materiali. Per fare un esempio, in Italia i dazi doganali del 12% e l’Iva al 22% saranno rimossi da maschere o materiali protettivi che importiamo da paesi come la Cina. La nostra decisione renderà questi prodotti più economici di un terzo. Per i respiratori, l’Iva è al 20%. Questa è una misura temporanea che durerà almeno per i prossimi 4 mesi, per il necessario. Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

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