Coronavirus, ventilatore dalla Cina a Roma: il grazie di Virginia Raggi

POLITICA (Roma). Virginia Raggi si è recata in visita all’ospedale Spallanzani per consegnare alla struttura un ventilatore e altri presidi sanitari ricevuti in dono dalla città di Pechino. Un’occasione che la sindaca di Roma ha sfruttato per fare nuovamente il punto sull’emergenza Coronavirus e come lo si sta affrontando nella Capitale.

Dalla Cina allo Spallanzani

Questa occasione ci consente di ringraziare la città di Pechino, che ha voluto donare a Roma Capitale un ventilatore“, ha sottolineato. “A nostra volta noi lo abbiamo donato allo Spallanzani, che è l’ospedale che da subito si è messo in prima linea a combattere contro il Coronavirus. Credo che in questo momento sia purtroppo qualcosa di essenziale. In più ci sono oltre diecimila mascherine chirurgiche insieme ai camici, le tute protettive e a una serie di presidi medico chirurgici che in questo momento per voi sono vitali“.

La sindaca ha quindi rinnovato il ringraziamento allo Spallanzani per il grande lavoro svolto sin dallo scoppio dell’emergenza Coronavirus: “Avendo ricevuto questa donazione, ci sembrava giusto poter consegnare questo materiale il prima possibile a chi veramente in questo momento ci aiuta a fare la differenza tra la vita e la morte. Grazie per quello che fate tutti i giorni, anche in modo molto silenzioso“.

Eroi in tempo di Coronavirus

Vi definiscono eroi. Mi dispiace che sia stato necessario un momento come questo, la pandemia del Coronavirus, per vedere quanto siate eroi. Perché quello che fate adesso è quello che fate tutti i giorni. Meno male che se ne sono accorti tutti del vostro valore“, ha rimarcato la sindaca.

Quindi un appello a spostare l’attenzione pubblica, tornata a occuparsi del servizio sanitario nazionale con il Coronavirus, su altri servizi gestiti dallo Stato. “Spero che questo ci aiuti a cambiare la visione sulla sanità pubblica italiana, che ritengo sia uno degli elementi fondanti del nostro Paese. Lo stesso vale per la scuola pubblica e altri servizi essenziali che dobbiamo difendere e riprenderci. In momenti come questi si vede a quanto servono“, ha concluso Raggi.

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