Coronavirus, Salvini: “Vaccino? Quando sarà il mio turno lo farò”

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“Il vaccino anti-Covid? Io sono sempre per la spiegazione e la libertà. Quando sarà il mio turno lo farò”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, si è espresso parlando dell’imminente inizio della campagna vaccinale, confermando dal canto suo di opporsi a ogni obbligatorietà. “Speriamo che la campagna vaccinale sia ben organizzata e che tutti vengano informati – ha spiegato Salvini -. Obbligo di vaccinarsi? Meglio informazione e spiegazione”.

Salvini sugli italiani in Regno Unito: “Stiamo contattando le famiglie, Di Maio ha perso tempo”

Sulla situazione degli italiani in Regno Unito e sulla preoccupazione per i connazionali residenti Oltremanica, Salvini ha lanciato l’ennesima bordata al Governo, nello specifico al ministro degli Esteri Luigi Di Maio: “Noi abbiamo fatto pure una manifestazione alla Farnesina. Stiamo contattando le famiglie. Di Maio ha perso anche troppo tempo” ha detto.

“La variante inglese del coronavirus? Stiamo aspettando dagli scienziati di capire di preciso di cosa parliamo – ha aggiunto il rappresentante del Carroccio, secondo cui, però, la responsabilità è da ricercare altrove -. Di certo ci aspettiamo che la Cina chieda scusa e paghi i danni di questa pandemia. Ormai è certificato un colpevole silenzio di quattro mesi”.

“Recovery Fund? Proposta italiana inefficiente, Lega prepara un suo piano”

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Il leader della Lega ha poi parlato del Recovery Fund, anche in questo caso rigettando le proposte che arrivano dall’esecutivo per l’utilizzo dei fondi arrivati dall’Unione Europea. “Noi stiamo lavorando per gennaio a un piano per i soldi che arriveranno dall’Ue. Da quello che leggiamo la proposta italiana non garantisce un utilizzo efficiente di questi fondi”.

“Noi ci stiamo lavorando con i tecnici della Lega – ha aggiunto Salvini -. Lo presenteremo a gennaio sul modello francese: giovani, lavoro, ambiente, infrastrutture. Noi lo costruiamo dal basso, l’esatto contrario di quello che fa Conte. La gente non vota le task force, vota i parlamentari”.

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