Dopo la fresca vittoria di Elly Schlein alle primarie contro Stefano Bonaccini, un risultato che l’ha portata a essere la prima donna alla guida del Partito democratico nella storia, si iniziano a trarre le prime conclusioni. Ci si interroga, ad esempio, sulla futura squadra che Schlein deciderà di schierare in campo, e le proposte che attuerà o meno. Ci si chiede, inoltre, chi sarà il braccio destro del segretario e, tra i nomi più papabili, come riporta Repubblica, sbuca quello del toscano Marco Furfaro, parlamentare e portavoce della mozione Schlein. Proprio nei giorni scorsi Furfaro aveva dichiarato: “Se la candidatura di Elly riempie le piazze come non si vedeva da anni, se tanti giovani tornano a partecipare, è perché incarna un’altra storia”. A fianco della Schlein fin dalla prima ora, non si esclude che possa presto rivestire un ruolo di livello nella nuova squadra. D’altronde, il suo motto è sempre stato: “Si vince”.
Classe 1980, Marco Furfaro è nato ad Agliana. Laureatosi nel 2004 in Economia, a Firenze, con una tesi sul ruolo e l’influenza del Fondo monetario internazionale nella crisi asiatica, è da sempre impegnato nella politica: come riporta Repubblica, Furfaro da sempre orbita nel mondo della sinistra, ma non nel Pd. Anzi, inizialmente diviso tra Sel e Articolo Uno, si è poi candidato nella lista Tsipras alle Europee, per poi passare al Pd di Zingaretti, dove ha ricoperto il ruolo di responsabile della comunicazione. A seguito delle elezioni politiche del 2022, è stato eletto deputato nella lista del Partito Democratico.
Elly Schlein è la prima donna della storia italiana a guidare la principale forza della sinistra. Domenica 26 febbraio ha vinto le primarie battendo Stefano Bonaccini con il 53,80% dei voti: un risultato inaspettato, in quanto Bonaccini era dato come ampiamente favorito e aveva già vinto nel voto dei circoli, la fase in cui votano solo gli iscritti al partito. Nata il 4 maggio 1985 a Lugano, in Svizzera, da madre italiana e padre americano, Elena Ethel Schlein proviene da una famiglia internazionale ricca di spunti. In seguito alla vittoria, Schlein ha subito iniziato a parlare dei suoi progetti per il futuro. “Saremo quel partito che non si darà pace finché non avrà posto un limite alla precarietà, lottato per portare a casa il salario minimo. Ci rivolgeremo a tutte le altre opposizioni per fare questa battaglia insieme. Lavoreremo insieme nell’interesse del Paese e del partito, lavoreremo per l’unità. Il mio impegno sarà quello di essere la segretaria di tutte e di tutti, così lavoreremo insieme per tornare a vincere insieme. Mi spetta la grande responsabilità di tenere insieme la nostra comunità“, ha aggiunto, ringraziando Bonaccini, De Micheli e Cuperlo.
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