Attanasio, Ceccardi: “UE si unisca a Italia in richiesta chiarimenti”

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Intervenendo durante la sessione plenaria del Parlamento europeo sull’assassinio di Attanasio e Iacovacci, Susanna Ceccardi, eurodeputata della Lega, ha chiesto all’Ue di unirsi all’Italia nella richiesta di chiarimenti. “A distanza di quasi un mese dal vile attacco in cui hanno perso la vita l’ambasciatore Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci, barbaramente uccisi insieme al loro autista in Congo, le indagini non hanno ancora portato a individuare gli assassini. La gravità dei fatti impone all’Europa non più di porre semplice attenzione, ma una partecipazione attiva nella regione: nelle indagini condotte dall’Onu, l’Ue si aggiunga all’Italia nella richiesta di chiarimenti“.

La proposta di Ceccardi

La missione di Pace Monusco impiega 14 mila militari, opera da oltre vent’anni e costa quasi un miliardo di euro l’anno: come è possibile che a fronte di così tante risorse impiegate i nostri uomini non siano stati protetti? Fino a quando non sarà fatta piena luce sulla tragedia, dovremmo considerare la sospensione della collaborazione con le autorità congolesi e dei programmi Ue cofinanziati da Commissione e Parlamento“, ha concluso Ceccardi.

Attanasio, Tajani (FI): “Ue deve diventare protagonista in regione”

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Anche l’eurodeputato di Forza Italia Antonio Tajani ha affrontato la questione. “Conosciamo le condizioni in cui versa la Repubblica Democratica del Congo, tra violenze, uccisioni, gruppi armati e 5 milioni di sfollati interni. Ma denunciare questo non basta. Come non basta evidenziare la necessità di tutelare la sicurezza di diplomatici e attori internazionali. Dobbiamo subordinare i nuovi finanziamenti alla revisione dei protocolli di sicurezza che li riguardano. L’Ue deve proporre un cambio di passo: serve un’iniziativa diplomatica più efficace, in collaborazione con l’Unione Africana, con gli Stati della Comunità per lo sviluppo dell’Africa australe. L’Ue deve diventare protagonista in quella regione. Non possiamo tirarci indietro di fronte alle nostre responsabilità“.

Attanasio, Castaldo (M5s): “Senza sicurezza non c’è sviluppo e viceversa”

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Diamanti, uranio e coltan. Minerali preziosissimi e strategici. Questa è la Repubblica democratica del Congo, uno dei Paesi più ricchi di risorse al mondo e al contempo uno dei più poveri di tutti. Il destino dell’ambasciatore Luca Attanasio, del Carabiniere Vittorio Iacovacci e del loro autista Mustapha Milambo addolora, ma non sorprende. Senza sicurezza non c’è sviluppo economico e viceversa. Per questo dobbiamo intensificare il nostro sostegno alla Repubblica democratica del Congo nelle riforme in questi settori“. Così il vice presidente del Parlamento europeo, Fabio Massimo Castaldo (M5s).

Attanasio, Danti (IV): “Accertare verità”

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Davanti al dramma che ha colpito l’ambasciatore Luca Attanansio, il Carabiniere Vittorio Iacovacci e il loro autista Mustapha Milambo, abbiamo un duplice dovere: accertare la verità e le responsabilità dei fatti e fare la promessa solenne di creare le condizioni affinché la Repubblica Democratica del Congo intraprenda un percorso di pacificazione“. Così l’eurodeputato di Italia Viva, Nicola Danti.

Attanasio, Bartolo (Pd): “Dobbiamo seguire suo esempio”

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Oggi siamo noi, l’Italia, a pagare il tributo più alto. L’ambasciatore Luca Attanasio era cosciente della pericolosità del proprio lavoro. Ma sapeva anche che stava portando avanti una missione, mettendo a servizio del popolo congolese il diritto e la pace. E noi abbiamo il dovere di seguire il suo esempio. È necessario fare luce sulla barbara uccisione, chiedendo giustizia e contribuendo alla stabilità del Congo che come disse Attanasio è una nazione assaettata di pace dopo tre guerre durate un ventennio“. Così l’eurodeputato del Pd, Pietro Bartolo.

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