Von der Leyen: “UE ha mantenuto
la parola, 70% adulti con una dose”

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L’Unione europea ha mantenuto la parola“. Lo spiega da Bruxelles, non senza orgoglio, Ursula von der Leyen. Nel suo discorso la presidente della Commissione europea inquadra la situazione comunitaria per quanto riguarda la distribuzione dei vaccini anti Covid. Una situazione che, spiega, è perfettamente in linea con le aspettative.

Contrasto al Covid: gli obiettivi raggiunti e quelli da raggiungere

Il nostro obiettivo era proteggere il 70% degli adulti nell’Unione europea con almeno una dose di vaccino a luglio. Oggi abbiamo raggiunto questo traguardo. E il 57% degli adulti ha già la protezione completa della doppia vaccinazione. Queste cifre collocano l’Europa tra i leader mondiali“, sottolinea Ursula von der Leyen.

La presidente della Commissione europea invita però a non abbassare la guardia. “Il processo di recupero ha avuto molto successo, ma dobbiamo continuare a impegnarci. La variante Delta è molto pericolosa – ricorda von der Leyen –. Invito quindi tutti coloro che ne hanno l’opportunità a farsi vaccinare. Per la propria salute e per proteggere gli altri“.

Ursula von der Leyen e quel proposito mantenuto da febbraio

Per tutti questi motivi la campagna vaccinale a livello comunitario procederà in maniera massiccia. “L’Unione Europea – garantisce von der Leyen – continuerà a fornire volumi sufficienti di vaccino“. Così si punta a raggiungere l’immunità di gregge in tutto il Continente, prossimo obiettivo comunitario. Con la speranza che anche questa volta i calcoli si rivelino corretti, anzi esatti.

L’obiettivo del 70% delle vaccinazioni per i cittadini europei era stato infatti fissato nell’ormai lontano mese di febbraio del 2021. “Nel complesso, da dicembre, 26 milioni di dosi sono state consegnate. Lavoreremo a fondo in modo tale da raggiungere il nostro obiettivo. Cioè, entro l’estate, vaccinare il 70% della popolazione in Europa“, aveva detto la presidente della Commissione europea. “Nella battaglia contro il Coronavirus non siamo ancora arrivati laddove vorremmo essere“, aveva anche aggiunto, denunciando alcuni ritardi nelle autorizzazioni. Ritardi che, oggi, sembrano essere stati definitivamente recuperati.

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