Trump, con Pechino è braccio di ferro: bloccati i voli dalla Cina

L’amministrazione Trump ha annunciato nella giornata di mercoledì che dal prossimo 16 giugno le compagnie aeree cinesi non potranno effettuare voli verso gli Stati Uniti d’America. La mossa, annunciata attraverso un comunicato ufficiale dal Dipartimento dei Trasporti americano, è una risposta alle forti limitazioni imposte alle compagnie Usa da parte del governo di Pechino e rischia di acuire le tensioni, già piuttosto forti, fra i due Paesi. L’ambasciata cinese a Washington non ha commentato la notizia, diffusa per prima dall’agenzia Reuters e ripresa poi da tutti i maggiori organi di stampa americani.

Le compagnie che non potranno volare negli Usa

Le compagnie che non potranno atterrare negli Usa sono Air China, China Eastern Airlines, China Southern Airlines e Hainan Arilines. Dall’altra parte, Delta Air Lines e United Airlines hanno ricominciato a volare verso la Cina dopo aver ricevuto l’autorizzazione dall’ente amministrativo dell’aviazione cinese, ma con una calendarizzazione estremamente limitata e una quasi completa chiusura agli stranieri. Tutti i passeggeri, inoltre, sono tenuti a rispettare normative piuttosto stringenti in materia di quarantena. C’è anche una terza compagnia che fino a prima della pandemia effettuava da e per il Paese asiatico, la Atlantic Airlines, ma quest’ultima aspetterà almeno fino al mese di ottobre.

Delta Air Lines ha commentato positivamente la decisione dell’amministrazione Trump, tramite una nota stampa: “Sosteniamo e apprezziamo le iniziative del governo per rivendicare i nostri diritti e assicurare correttezza ed equità”.

La posizione del Dipartimento dei Trasporti Usa

“Il nostro obiettivo non è continuare la situazione di blocco, ma creare un ambiente migliore in cui entrambi i Paesi possano esercitare appieno, bilateralmente, i loro diritti – si legge nella nota del Dipartimento dei Trasporti americano -. Se le autorità aeronautica cinese cambierà le sue politiche e permetterà alle compagnie americane di lavorare senza difficoltà, il Dipartimento sarà già pronto a rivedere le azioni annunciate in questo comunicato”.

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