La Nuova Zelanda proroga il lockdown fino alla fine di agosto

Continua il pugno di ferro della Nuova Zelanda per combattere la pandemia. Dopo aver registrato il primo caso di coronavirus degli ultimi sei mesi, il governo di Jacinta Ardern ha annunciato il 17 agosto un nuovo lockdown di tre giorni in tutto il paese. Ma, a distanza di pochi giorni, i contagi continuano a crescere e la prima ministra neozelandese opta per la linea dura. Il lockdown sarà prolungato fino a sabato prossimo. Mentre a Auckland, epicentro dell’epidemia, andrà avanti fino a fine agosto, per scongiurare i rischi di una nuova ondata.

La Nuova Zelanda opta per la linea dura

L’opzione più sicura per tutti noi, in questo momento, è mantenere questa rotta più a lungo”, ha annunciato la premier nel corso di una conferenza stampa. “Se il mondo ci ha insegnato qualcosa è essere cauti con questa variante di Covid-19”, ha proseguito Jacinta Ardern. Stando ai dati più recenti, sono stati segnalati 35 nuovi contagi da coronavirus, di cui 33 a Auckland. Mentre due casi sono stati accertati nella capitale Wellington. Complessivamente, sono circa 320 le località della Nuova Zelanda colpite dall’epidemia e 13 mila i contatti con pazienti positivi, molto più che nelle precedenti ondate.

Variante delta, Ardern: “Non vogliamo correre rischi”

Da quando il lockdown è entrato nuovamente in vigore, le scuole e le attività non essenziali hanno chiuso i battenti, mentre la campagna vaccinale è stata sospesa per alcuni giorni. “Non vogliamo correre nessun rischio con la variante Delta”, aveva sottolineato ancora la premier neozelandese. In tutto il Paese, che vanta una popolazione di circa 5 milioni di abitanti, sono stati confermati 26 decessi dall’inizio della pandemia di coronavirus, grazie all’approccio rigoroso e cauto del governo.

Verso la riapertura dei confini nel 2022

Nel frattempo, il governo ha finalizzato la road map che porterà alla progressiva riapertura del paese, a partire dal prossimo gennaio. Nel 2022 entrerà in vigore un sistema basato su tre livelli di rischio. In questo modo, ai viaggiatori vaccinati che provengono da paesi a basso rischio sarà consentito l’ingresso senza quarantena, mentre i vaccinati provenienti da paesi a medio rischio dovranno sottoporsi a isolamento volontario. Per quanto riguarda i non vaccinati e i vaccinati da paesi ad alto rischio dovranno rimanere 14 giorni in isolamento in strutture adibite.

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