Meghan e Harry, attacco senza precedenti in tv alla Royal Family

Un attacco senza precedenti, un susseguirsi di accuse gravi, pesantissime. Dal quale si salva, in pratica, soltanto la Regina Elisabetta II. Si può sintetizzare così la lunga intervista che Meghan Markle e suo marito, il principe Harry, hanno rilasciato alla celebre conduttrice americana Oprah Winfrey. Un segmento televisivo per il quale la CBS, il canale che l’ha trasmesso, ha pagato poco meno di 6 milioni di euro rivendendolo poi a 68 Paesi, tra cui l’Italia (nel nostro Paese sarà Sky, attraverso il canale in chiaro TV8, a trasmettere l’intervista, martedì 9 marzo alle 21.30).

Meghan accusa alla Royal Family: “Razzismo e campagne denigratorie”

Nella prima parte ha parlato la sola Meghan, più avanti si è aggiunto anche il figlio secondogenito di Carlo e Diana: i due hanno spiegato i motivi dell’allontanamento dalla Royal Family britannica e del loro trasferimento in Nordamerica. La coppia ha specificato in separata sede di non aver ricevuto compensi per l’intervista. “C’è la Famiglia Reale e ci sono le persone che gestiscono l’istituzione – ha affermato Meghan –, sono due cose separate ed è importante essere in grado di dividerle. Perchè la Regina, per esempio, è sempre stata meravigliosa con me.

La prima grave accusa è quella di razzismo: “Nei mesi in cui ero incinta del mio primo bambino ci dissero che non gli sarebbe spettato nessun titolo né gli sarebbe stata garantita la sicurezza – le parole della duchessa, nata da mamma afroamericana e papà caucasico -. C’erano anche preoccupazioni e conversazioni su quanto sarebbe stata scura la sua pelle quando fosse nato”.

Meghan ha poi parlato del matrimonio, rivelando inoltre che quello mostrato in tv arrivò solo tre giorni dopo una cerimonia in forma strettamente privata: “Quello era lo spettacolo per il mondo. Noi volevamo il nostro momento. Una volta sposati tutto però iniziò a peggiorare, non ero protetta. Anzi erano disposti a mentire pur di proteggere a mie spese tutti gli altri membri della famiglia”.

In questo senso, la duchessa fa un esempio pratico: “Una volta i giornali mi accusarono di aver fatto piangere mia cognata Kate. In realtà fu il contrario. Pochi giorni prima delle nozze se la prese per un problema riguardante gli abiti della damigella, sua figlia Charlotte. Fui io a piangere, e lei si scusò perfino, mandandomi fiori e un biglietto. Ma quando quella brutta storia venne fuori, non la smentì mai“.

“Fui vittima di un’autentica campagna di denigrazione – ha poi aggiunto -. Le allusioni razziali sulla stampa trasformarono il pericolo generale in minaccia mortale. Mi sentii disperatamente sola e abbandonata. Non volevo più vivere. Ma mi negarono aiuto psicologico per evitare imbarazzi“.

Le parole di Harry: “Non volevo si ripetesse quanto accaduto a mia madre”

Nella seconda parte d’intervista Harry ha confermato il proprio sostegno alla moglie nella decisione di lasciare la Royal Family. “Ce ne siamo andati per carenza di comprensione – ha detto -. Ho capito che dovevamo andarcene perché Meghan stava troppo male. Non potevo permettere che si ripetesse la storia di mia madre. Se fosse viva sarebbe molto arrabbiata e triste per come tutto è andato a finire. Però vorrebbe che fossimo felici”.

“Ero intrappolato senza saperlo nel sistema. Lo è il resto della mia famiglia – ha aggiunto Harry -. Mio padre? Non mi ha più richiamato. Sono deluso perchè ha passato qualcosa di simile, sa il dolore che si prova”. I due hanno poi confermato di essere indipendenti finanziariamente dalla Famiglia Reale: vivono infatti con la parte di eredità che la Principessa Diana aveva affidato ad Harry e con i contratti stipulati recentemente con Netflix e Spotify.

“Abbiamo fatto il possibile per restare nella Casa Reale – ha concluso la coppia -. La nostra comunque è una storia a lieto fine“.

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