Gentiloni e il futuro d’Europa: “Sostegno a economie e sospensione Patto”

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C’è l’idea che tantissimi Paesi abbiano un debito molto alto. Il debito medio della zona euro è del 102%. E questo è ovviamente un livello senza precedenti. Questa è la risposta alla crisi della pandemia“. Così il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, dopo la presentazione del pacchetto di primavera del semestre europeo.

Gentiloni: “Crescita interessante, non solo per 1-2 anni”

Il punto – evidenzia Gentiloni – è che se si riesce a lavorare bene sugli investimenti e sulle riforme, riusciremo ad avere un importante livello di crescita. Non solo come un rimbalzo per uno o due anni, ma un livello di crescita interessante nei prossimi anni. Che è il modo migliore per portare il debito verso soglie meno alte rispetto a quelle attuali“.

Quindi Gentiloni ribadisce quanto già affermato nelle ore precedenti: “Chi ha alto debito deve prestare una particolare attenzione. Ma non significa certo rinunciare alla spinta all’economia, agli investimenti. E abbiamo l’occasione di questo grande piano di Recovery esattamente per questo. Chi ci porterà a ridurre il debito? Il successo del piano di Recovery“.

L’annuncio da Bruxelles: “Patto stabilità sospeso per il 2022”

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Da Bruxelles arriva anche un’altra notizia molto importante. “Oggi la Commissione ha deciso di mantenere la clausola che sospende il Patto di stabilità per tutto il 2022 e di non aprire nessuna procedura di deficit eccessivo – spiega infatti Gentiloni –. Bisogna continuare a sostenere le nostre economie, perché ci sono buone notizie all’orizzonte di una ripresa che è in atto. Ma sarebbe un grave errore in questo momento puntare a stringere le condizioni di sostegno all’economia“.

Quindi – riassume Gentiloni -: sostegno alle nostre economie, sospensione di quelle regole e grande attenzione verso i Paesi con alto debito. Ciò affinché che questo sostegno si combini con una prudenza, soprattutto sul livello della spesa corrente. La sospensione di quelle regole non significa che non ci debba essere grande attenzione ad evitare l’accumulo di una maggiore spesa corrente. E questo avrebbe conseguenze permanenti sui bilanci dei Paesi più indebitati come l’Italia“.

Il boom dei bond europei: Gentiloni spiega

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Un successo, e una grande soddisfazione“, infine, è ciò che Gentiloni esprime per il fatto che “entro la fine di maggio siamo riusciti a concludere le ratifiche da parte di tutti i Paesi della decisione che consente ora alla Commissione di andare sui mercati finanziari. L’esperienza che abbiamo fatto nei mesi scorsi sul meccanismo Sure, che finanzia in Italia la cassa integrazione, ci dice che c’è una fortissima domanda di questi bond europei. Pensate che i bond per finanziare Sure sono stati sottoscritti 15 volte di più di quanto non fosse l’offerta. E lo stesso ottimismo possiamo avere per i bond che finanzieranno Next Generation Eu“.

Sarà nelle prossime settimane che si raccoglieranno sui mercati finanziari, il 30% attraverso Green bonds. E credo che ci siano tutte le condizioni per avere nel mese di luglio la prima parte di prefinanziamento per i Paesi che hanno presentato i piani entro il 30 aprile“, ha concluso Gentiloni, dopo la presentazione del pacchetto di primavera del semestre europeo.

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